Cicolano e città, ultimo tassello di storia

Mons Giovanni Maceroni e Mons Giuseppe Molinari

Presentati gli atti del convegno promosso dall’Istituto “Massimo Rinaldi”.

Una fredda e limpida giornata di febbraio ha fatto da cornice, tra Rieti e Borgorose, alla presentazione degli atti del convegno di studi di storia contemporanea dedicato nell’aprile 2012 al tema Il Cicolano e la città di Rieti dalle Regioni al Giubileo del Duemila con cui si è concluso l’ambizioso programma dell’Istituto Storico “Massimo Rinaldi” che attraverso la celebrazione di tre convegni ha contribuito, dal 2007 ad oggi, alla raccolta ed alla interpretazione delle fonti documentarie su cui fondare la storia del XX secolo nel territorio equicolo e reatino. La presentazione del volume, curato da monsignor Giovanni Maceroni ed Ileana Tozzi, pubblicato con il contributo della Fondazione Varrone, del Comune di Borgorose, della Comunità Montana Salto Cicolano e dell’Istituto Storico “Massimo Rinaldi”, è stata affidata a tre relatori d’eccezione quali sono l’arcivescovo dell’Aquila monsignor Giuseppe Molinari, già pastore della Chiesa reatina dal 1990 al 1997, il professor Walter Cavalieri, apprezzato storico contemporaneista, il dottor Roberto Biondi, responsabile dei beni librari dell’Archivio dell’Arcidiocesi aquilana.

Durante l’incontro del mattino, tenutosi presso l’Auditorium Varrone alla presenza delle autorità e di una folta rappresentanza di studenti dei licei cittadini, sono state enucleate le ragioni sottese alla ricerca storica ed alla produzione storiografica evidenziando i nessi imprescindibili tra storia locale e storia generale, così che dall’analisi dei singoli, specifici contesti possano emergere e gli elementi costitutivi di una visione generale del mondo e delle cose. In particolare, monsignor Molinari ha proposto un’interessante polarizzazione scegliendo come temi del suo intervento la genesi del processo di canonizzazione del vescovo Massimo Rinaldi, intrapreso sotto il suo episcopato, e la vicenda della Texas Instruments che dopo aver costituito dagli anni ’70 l’azienda leader del Nucleo Industriale Rieti-Cittaducale ridisegnò in breve destini del territorio trasferendo i suoi impianti ad Avezzano. Anche di questi fatti monsignor Molinari, nei suoi anni di episcopato reatino, è stato attento e addolorato testimone, cercando coraggiosamente ed invano di scongiurare gli esiti negativi di un processo destinato ad aggravarsi nel corso degli anni a venire.

Nel pomeriggio, l’incontro è proseguito nell’accogliente sala consiliare del Comune di Borgorose, affollato dai sindaci e dalla popolazione del Cicolano: sul filo della memoria, monsignor Molinari ha ripercorso i tratti salienti della sua pastorale, leggendo in filigrana i tanti problemi sociali irrisolti, forse in qualche caso mai affrontati dalla politica. Il professor Cavalieri ha illustrato le qualità ed i limiti della ricerca, apprezzando l’intento di collazionare e rendere fruibili le fonti. Il dottor Roberto Biondi ha offerto il contributo della sua riflessione sul magistero negato alla storia quando non sia riconosciuta la cruciale presenza dell’uomo come soggetto, facendo riferimento con amarezza alle difficoltà ed ai ritardi nella ricostruzione del centro storico aquilano.

È stata dunque una giornata densa di avvenimenti, vissuta nell’intento di dare un contributo di qualità alla conoscenza, all’analisi ed alla riflessione sul recente passato, perché si riconquisti coscienza del presente, progettualità nel futuro, per il bene comune.

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