Chiusa in bellezza la festa della patrona

Con la spettacolare processione sul fiume Velino e gli immancabili fuochi d’artificio è giunto a termine il cartellone di inziative programmate dall’associazione Santa Barbara nel Mondo per festeggiare la patrona della diocesi e della città di Rieti. Un calendario di eventi che come sempre hanno tentato un parallelo tra il sacrificio della giovane di Nicomedia e i tanti martiri del mondo contemporaneo

Il ricco programma dei festeggiamenti per la patrona santa Barbara si è concluso con i momenti culminanti della giornata del 4 dicembre. Degno finale di una edizione che ancora una volta ha trovato nel martirio della giovane di Nicomedia, il pretesto per indagare sui valori fondanti la convivenza civile, anche quando costano la vita.

Giovedì 30 novembre, ad esempio, si sono aperte le giornate dedicate a solidarietà e legalità con un omaggio ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi barbaramente dalla mafia 25 anni fa. L’occasione ha visto conferire il premio “Come Barbara” al libro Noi gli uomini di Falcone del generale dell’Arma dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, già comandante della Sezione antimafia di Palermo.

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Nel pomeriggio della stessa giornata in collaborazione con l’Associazione Libera e la sezione dei soci Coop Sabina si è potuto gustare un apericena “antimafia” cucinato con i prodotti di “Libera Terra”. Ad allietare il buffet, l’esibizione della Fanfara degli Alpini Centro Italia diretta dal Maestro Rossella Scopigno.

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Venerdì 1 dicembre, nella sala consiliare della provincia di Rieti, il conferimento del Premio Internazionale di Solidarietà “Nel Fuoco” al Corpo di Polizia Penitenziaria a 200 anni dalla fondazione.

Il 3 dicembre, vigilia della festa, in coincidenza con l’apertura della tradizionale fiera, lungo le vie del centro storico si sono esibite la Fanfara Bersaglieri di Monteleone Sabino diretta dal Maestro Simone Principessa e la Fanfara Alpini Centro Italia. Il momento più emozionante e seguito anche quest’anno ha coinciso con la processione della statua della patrona sulle gelide acque del fiume Velino.

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Altissima la partecipazione di pubblico, che nonostante il freddo gelido, si è accalcato sugli argini per ammirare lo spettacolo notturno messo in atto dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Rieti, il Club Sommozzatori di Rieti e l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco.

A seguire, il suggestivo spettacolo pirotecnico della ditta Morsani dedicato alle popolazioni colpite dal sisma. L’immigrazione, il lavoro e la ricostruzione sono state le tematiche trattate dal vescovo Domenico Pompili nel tradizionale Discorso alla città della vigilia, il giorno della festa invece le celebrazioni in cattedrale sono state due, una al mattino e una al pomeriggio. Protagonisti, nel giorno della loro festa, i Vigili del Fuoco che hanno aperto le porte della caserma ai visitatori e soprattutto ai bambini.

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