La CGIL: W il peperoncino sabino!

Una cosa sembra certa, sive velis sive nolis, il quarto appuntamento di “Rieti Cuore Piccante” si avvia a diventare un appuntamento importante e significativo.

Sarà per tutte quelle presenze altisonanti, dagli ambasciatori di diversi stati esteri ad alti ufficiali di diverse armi passando per sottosegretari del governo in carica e parlamentari eletti e/o originari di Rieti, sarà perché quando serve, i soldi per l’organizzazione di eventi ritenuti importanti, si trovano, e come!

Sarà per queste ed altre ragioni che questa fiera campionaria del peperoncino a Rieti è una realtà.

Gli organizzatori ci hanno raccontato che il peperoncino è, solo dopo il sale, il complemento alimentare più importante nel mondo.

Non è stato tralasciato l’apporto che questo frutto dà in termini di benefici alla salute alimentare.

In fondo, e pensiamo alle tante assenze dei detrattori della prima ora, (che permangono) sarebbe stato normale ricordarci, che una intera nostra Regione, la Calabria a quanto ci consta, fa del peperoncino un oggetto di cultura alimentare, tant’è!

Tra qualche giorno la nostra gente tornerà agli affanni quotidiani, che da queste parti si chiamano disoccupazione, crisi, bassi livelli di servizio, mancanza di prospettiva per le generazioni future, e non possiamo che augurarci che anche da “Rieti Cuore Piccante” scaturiscano delle opportunità.

In fondo il 2015 è l’anno dell’EXPÓ dedicato all’agroalimentare. Mancano alcuni mesi ancora, chissà se il CRA, centro per le ricerche agroalimentari, di cui fa parte il “Museo della Scienza del Grano” con sede qui a Rieti, possono o vogliono recitare una parte, e chissà se ‘sta storia del Peperoncino non possa farne parte.

Per quello che ci riguarda vorremmo che dopo “Rieti Cuore Piccante” e dopo l’EXPÓ 2015, partendo anche dalla annunciata realizzazione della cultivar di peperoncino “il sabino”, messa a punto in collaborazione con la università di Perugia ed adatta alla coltivazione nelle nostre zone, da queste parti ci sia qualche posto di lavoro in più per i disoccupati e qualche prospettiva in più per le generazioni future, sulla qual cosa ovviamente, la Cgil e la Flai, territoriale e nazionale, non può che mettersi a disposizione.

Con ciò, W il peperoncino sabino!

(CGIL Rieti Walter Filippi e Flai Cgil Rieti Antonio Polidori)

2 thoughts on “La CGIL: W il peperoncino sabino!”

  1. paolo

    ..ma state farneticando? …Ma pensate realmente che questo porti sviluppo a Rieti? ….è soltanto un evento politico del noto onorevole destrorso della politica reatina ( con la p minuscola). Rieti dopo 20 anni di destra è affondata e non si risollevera’ se non tre 30 anni con nuove generazioni non autoctone!!!

  2. antonio

    ciao Paolo,
    immagino di non aver scritto bene in italiano l’articolo pubblicato, dove volevamo, partendo da un fatto vero, reale, mettere l’accento su altro.

    Tuttavia riteniamo innegabile che a Rieti una persona su due non lavora e per un giovane non vi é futuro. se tutto questo é colpa del politico destrorso, o del politico sinistrorso, a noi della CGIL non fa differenza, purtroppo.

    Tra trent’anni, se continua così, qualcuno sarà chiamato a rinominare Rieti, ed anziché antica Reate, chissà, forse, verrà chiamata Paganica, che, purtroppo, non vuol dire pagana, ma villaggio (pagus)

    Antonio Polidori

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