Archivi della categoria: Nel Mondo

Ripartire dai giovani e dai bambini-soldato. Il Congo ci prova

Fridolin Ambongo, vescovo di Bokungu-Ikela e presidente della commissione Giustizia e pace: ”Da dicembre 2013 abbiamo cominciato una campagna per la pace nella regione dei Grandi Laghi, in cui la Chiesa cattolica di Congo, Rwanda e Burundi si è impegnata al fianco di quella anglicana”. All’Europa si chiede di vigilare perché ”senza democrazia, la voce del popolo non potrà essere ascoltata”. Una Chiesa giovane, alle … Continua a leggere Ripartire dai giovani e dai bambini-soldato. Il Congo ci prova »

I cristiani rifugiati ad Amman sognano di emigrare

Nel racconto di una giovane madre, la fuga da un villaggio vicino a Mosul e poi ancora dalla Piana di Ninive: ”Abbiamo perso tutto: il lavoro, gli affetti, la casa. Oggi la mia casa è diventata un centro per le famiglie dei miliziani dell’Is, una specie di piccola moschea”. Padre Raymond Moussalli, vicario del vescovado caldeo di Giordania, ringrazia per il milione di euro stanziato … Continua a leggere I cristiani rifugiati ad Amman sognano di emigrare »

Con Barbie e Ken: la religione di plastica…

Dopo la Barbie ballerina e quella con i costumi del mondo, un nuovo trend si è impossessato della bambola più famosa del mondo: la versione religion kit. E così ecco la Barbie Vergine Maria e dea Kalì, tanto per non far torto a nessuno. Non solo, per ampliare l’offerta ed essere certi di non trascurare alcuna possibilità di vestizione (come se si trattasse di una … Continua a leggere Con Barbie e Ken: la religione di plastica… »

Curare i malati di Ebola con la paura addosso e chiusi in uno scafandro

L’epidemia ha già ucciso 2.500 persone, mentre i contagi raddoppiano ogni settimana. Nonostante i progressi nelle cure (la mortalità è scesa dal 90 al 50%), le stime al ribasso prevedono almeno 7.000 vittime. Roberta Petrucci, medico pediatra di Msf, è stata cinque settimane nell’epicentro dell’epidemia, al confine con Sierra Leone e Guinea: ”Siamo molto soli in questa lotta. È importante parlarne e che ci sia … Continua a leggere Curare i malati di Ebola con la paura addosso e chiusi in uno scafandro »

Se i terroristi dettano la scaletta dei telegiornali

Il giornalismo televisivo non ha ancora imparato la durissima lezione dell’11 settembre. Il pubblico televisivo rimane affascinato dalle sequenze girate, con i telefonini, da ragazzini poco più che analfabeti nei deserti più lontani del mondo. Come le immagini oscene del linciaggio di Gheddafi o come i terribili video delle decapitazioni selvagge messe in scena dall’Isis. Il terrorismo riesce, purtroppo, ad usare i mezzi di informazione … Continua a leggere Se i terroristi dettano la scaletta dei telegiornali »

Nel cuore di Anversa scende il gelo: il martirio degli yazidi

La drammatica testimonianza di Vian Dakheel, della comunità Yazidi, membro del Parlamento dell’Iraq. Nelle parole di questa giovane donna, rimasta ferita nella caduta dell’elicottero su cui viaggiava per portare aiuti, l’eco dell’orrore per le azioni dei terroristi dell’Isis. Il suo popolo costretto a scegliere fra la conversione all’islam e la morte. Bambini uccisi, donne violentate e vendute. Parla arabo. Ma la sua voce è un … Continua a leggere Nel cuore di Anversa scende il gelo: il martirio degli yazidi »

Neutralizzare l’Isis. Ma disarmare l’odio

La strategia politico-militare scelta è molto diversa da quella di Al Qaeda. I leader di questa nuova formazione hanno compreso che i metodi terroristici possono provocare sgomento, ma non portare a obiettivi politici duraturi. Per ottenere simili risultati è necessario un controllo territoriale stabile. Su quel terreno vanno contrastati e depotenziati, ma da parte degli Stati arabi. A tredici anni da quell’11 settembre che sconvolse … Continua a leggere Neutralizzare l’Isis. Ma disarmare l’odio »

Nelle decapitazioni una scomoda verità

Non bisogna nascondere cosa pensano i tagliatori di teste, cui tutto viene permesso in un quasi totale silenzio da parte delle grandi istituzioni culturali e religiose musulmane. A margine notiamo anche tanti altri silenzi… Non servirà la guerra né la crociata ma il confronto culturale, il dialogo in senso socratico, che funge da maieutica e fa scaturire la verità. Spoglia di illusioni e menzogne. È … Continua a leggere Nelle decapitazioni una scomoda verità »

Migliaia a Erbil per ottenere un passaporto

Non solo molti cristiani, ma anche yazidi, curdi, sunniti, sciiti e turcomanni. Possono chiedere il documento quanti, “a partire dal 10 di giugno, hanno dovuto abbandonare le proprie case nel governatorato di Ninive per trovare rifugio nel Kurdistan iracheno”. Monsignor Shlemon Warduni: “Servono forze internazionali a protezione delle minoranze colpite”. E chiede un sussulto anche al mondo musulmano. In fila sotto il sole con in … Continua a leggere Migliaia a Erbil per ottenere un passaporto »

Scoraggiare i musulmani delle Filippine a schierarsi col Califfato

Mentre il Milf (Moro Islamic Liberation Front), ha preso le distanze, altri gruppi estremisti – come ”Abu Sayaf” – hanno espresso sostegno allo Stato islamico. Guerriglieri filippini in Iraq e Siria combatterebbero a fianco dei jihaidisti. Monsignor Socrates Villegas, presidente dei vescovi: ”Abusi, decapitazioni e violenze di ogni genere, mostrano il completo traviamento della religione”. La religione non è strumento di morte. L’arcivescovo Socrates Villegas, … Continua a leggere Scoraggiare i musulmani delle Filippine a schierarsi col Califfato »

Il ”cessate il fuoco” apre la strada al voto in Mozambico

Il governo del Frelimo e gli ex ribelli della Renamo, oggi all’opposizione, hanno raggiunto un’intesa che ha messo fine a un anno e mezzo di scontri. I movimenti rivali hanno entrambi da guadagnare da un riavvicinamento alla vigilia delle consultazioni del 15 ottobre. Le speranze dei cattolici espresse da monsignor Jaime Gonçalves, uno dei mediatori della pace dopo la guerra civile: ”Siano una festa”. Comincia … Continua a leggere Il ”cessate il fuoco” apre la strada al voto in Mozambico »

Nuove migrazioni: migliaia di bimbi in fuga dal Centramerica verso gli Stati Uniti

È difficile da immaginare come bambini e adolescenti – molti dei quali con meno di 11 anni – riescano ad attraversare il deserto messicano a bordo di un treno da carico, non a caso chiamato “La Bestia”, e a sopravvivere, in un viaggio che può durare mesi, alle pratiche criminali dei cosiddetti “coyotes”. Storie drammatiche che spesso non hanno un lieto fine, anzi… Oltre 52mila … Continua a leggere Nuove migrazioni: migliaia di bimbi in fuga dal Centramerica verso gli Stati Uniti »

Ancora senza voce in Sud Sudan “Radio Bakhita”

Le trasmissioni dell’emittente diocesana interrotte dopo un notiziario sulla guerra civile: in un servizio si affermava che sarebbe stato l’esercito ad attaccare i ribelli nei pressi dell’importante città di Bentiu, ma si dava conto anche della versione ufficiale, di segno diametralmente opposto. La decisione delle autorità è stata severamente criticata dall’Unione europea, dall’Onu e dalle Ong. “La radio è chiusa da quasi due settimane e … Continua a leggere Ancora senza voce in Sud Sudan “Radio Bakhita” »

Minoranze perseguitate: non solo yazidi. Anche turcomanni shabak e mandee

I fondamentalisti dello Stato islamico non tollerano altri gruppo religiosi (a partire dai cristiani) e per questo hanno intrapreso una vera e propria pulizia etnica. Stupri, rapimenti, sgozzamenti ed esecuzioni sommarie, unite a saccheggi e profanazioni di luoghi di preghiera e di culto, sono all’ordine del giorno e hanno spinto alla fuga centinaia di migliaia di persone. Un mosaico ricco di tessere etniche e religiose, … Continua a leggere Minoranze perseguitate: non solo yazidi. Anche turcomanni shabak e mandee »

Il peso del petrolio nelle guerre calde

Il quadro geopolitico complessivo è fortemente mutato, così come gli interessi in gioco, ma la conquista del controllo dell’oro nero non è certamente indifferente per le sorti del Califfato. La sua scommessa ideologica si gioca sul far considerare come ugualmente “legittimi” valori come quelli della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e un’interpretazione aberrante della fede islamica. Dov’è finito il petrolio? Le precedenti guerre in Medio Oriente … Continua a leggere Il peso del petrolio nelle guerre calde »

Schiavitù abolita, ma solo nei trattati

“Non più schiavi, ma fratelli” è il tema scelto da Papa Francesco che considera lo schiavismo come “una piaga gravissima nella carne di Cristo!”. Casi gravissimi a diverse latitudini: i lavoratori vincolati in India, Pakistan, Bangladesh e Nepal; gli “haratin” in Mauritania; gli schiavi bellici dell’Eritrea. E l’elenco, purtroppo, non finisce qui. Il tema della schiavitù ha costantemente segnato la Storia dell’umanità, fino ai nostri … Continua a leggere Schiavitù abolita, ma solo nei trattati »

Nel contrasto a Ebola mobilitate le Ong e i leader religiosi

“Ospedali e capacità diagnostiche sono stati sopraffatti” dall’emergenza, secondo l’Oms. Diventano ancora più preziosi gli sforzi per garantire trattamenti immediati in grado di frenare il contagio. Fondamentale la sensibilizzazione delle comunità nelle quali è radicato il pregiudizio. La testimonianza di Giovanni Putoto, responsabile della programmazione di Medici con l’Africa Cuamm. Il virus Ebola continua a preoccupare l’Africa e la comunità internazionale: sono ormai almeno 1.427 … Continua a leggere Nel contrasto a Ebola mobilitate le Ong e i leader religiosi »

Trentottesimo parallelo: dove si respira la Guerra Fredda

Una striscia di terra desolata, lunga circa 250 chilometri e larga quattro, apparentemente disabitata. In realtà, si tratta dell’area più popolata di militari del globo, completamente disseminata di mine. Qui si percepisce lo “stato di sospensione temporanea di guerra” in cui vive la penisola. Lo dimostrano le torrette lungo la strada che da Seoul porta al Nord: controllano il fiume Bukhan. I rotoli di filo … Continua a leggere Trentottesimo parallelo: dove si respira la Guerra Fredda »

Corea: il Papa porterà il Vangelo della speranza

Terzo viaggio internazionale per Papa Francesco. Nella prima giornata è previsto l’incontro con le autorità e con una rappresentanza del corpo diplomatico. Nel pomeriggio (ora locale) l’incontro con i vescovi. I frutti che la Corea attende sono tanti. Anche perché, spiega monsignor Peter Kang U-il, presidente dei vescovi, “oggi la nostra società agonizza a causa di molti problemi”. Tra questi: guerra Nord-Sud, disparità economica e … Continua a leggere Corea: il Papa porterà il Vangelo della speranza »

Dalla Chiesa argentina un no senza sconti all’impianto per l’uranio

Il vescovo di Formosa (vicino alla frontiera col Paraguay), monsignor Jose Conejero: “Non è lecito ipotecare la vita e la salute delle generazioni future del popolo e nemmeno la sua ecologia, a beneficio di quel che riteniamo un supposto progresso”. La chiesa locale accusata di essere la responsabile degli scontri e di “provocare con le sue critiche contrasti e divisioni nella società”. Mentre si attende … Continua a leggere Dalla Chiesa argentina un no senza sconti all’impianto per l’uranio »

Cristiani in fuga dall’Iraq: bisogna fermare le milizie dell’Isil

L’appello di monsignor Emil Shimoun Nona, arcivescovo di Mosul: ”Circa 100mila cristiani in fuga stanno trovando in queste ore alloggi e ripari di fortuna nelle chiese, nelle scuole, nei giardini, sui marciapiedi delle strade. Non sappiamo cosa fare per alleviare le loro sofferenze”. E intanto sono iniziati in queste ore i primi raid mirati dell’aviazione Usa contro i miliziani del Califfato nel nord del Paese. … Continua a leggere Cristiani in fuga dall’Iraq: bisogna fermare le milizie dell’Isil »

Brasile violento, ma c’è chi salva i bambini condannati a morte

L’Ibcm (Instituiçao Beneficente Conceiçao Macedo), ong con 80 dipendenti e numerosi progetti, opera a Salvador da Bahia. È specializzata, tra l’altro, nell’assistenza ai bambini con familiari malati di Aids o coinvolti nella malavita. Storie di ordinaria violenza e sopraffazione nello Stato brasiliano con il più alto numero di minori uccisi. Diamo voce a padre Alfredo e a ragazzi e ragazze salvati. È calato il sipario … Continua a leggere Brasile violento, ma c’è chi salva i bambini condannati a morte »

Ritratto di Vanessa: «Non ha voltato le spalle al popolo siriano»

Asmae Dachan, giornalista musulmana siriana, conosce bene una delle due volontarie rapite ad Aleppo: ”Vanessa la conoscono tutti gli attivisti siriani, tutti coloro che alla stazione di Milano prestano accoglienza ai profughi e che sul web hanno preso a cuore la Siria in questi ultimi tre anni. Una ragazza delicata, una ragazza molto idealista, buona”. E ancora: ”Polemiche assolutamente fuori luogo”. Una persona discreta, buona … Continua a leggere Ritratto di Vanessa: «Non ha voltato le spalle al popolo siriano» »

Italiane rapite: mosse dal desiderio di cambiare il mondo

E poi dicono che i giovani d’oggi non hanno più ideali. Che stanno “sdraiati”. Che ciondolano senza scopo accoccolati allo smartphone. Poi un bel giorno capita che scompaiano due ventenni in Siria, due ragazze belle, intelligenti, generose che si chiamano Vanessa e Greta. Che non erano lì avventurosamente in gita per provare l’emozione del proibito, ma per cercare di aiutare una popolazione stremata dalla guerra … Continua a leggere Italiane rapite: mosse dal desiderio di cambiare il mondo »

La Cambogia condanna i suoi aguzzini

Il Tribunale Speciale per crimini di guerra, sostenuto dalle Nazioni Unite, ha condannato all’ergastolo i due più alti ex leader ancora in vita del regime sanguinario dei Khmer rossi. Entrambi protagonisti di un genocidio premeditato: un quarto della popolazione fu sterminata. Imputati anche in un altro processo per le persecuzioni nei confronti di vietnamiti, cristiani, musulmani e buddhisti. Crimini contro l’umanità, sterminio e atti disumani. … Continua a leggere La Cambogia condanna i suoi aguzzini »

Sette miliardi di dollari i danni a Gaza: chi paga?

Conclusa l’operazione militare israeliana “Margine Protettivo” si stilano i primi bilanci. Triste contabilità sul fronte palestinese: 1.950 uccisi, tra i quali oltre 400 bambini; circa 10mila i feriti mentre gli sfollati hanno raggiunto la cifra di 285mila. Sul versante israeliano si contano 64 soldati uccisi e tre civili. Un centinaio i soldati feriti dei quali nove versano in gravi condizioni. “Tutti i nostri soldati sono … Continua a leggere Sette miliardi di dollari i danni a Gaza: chi paga? »

Bengasi non ci sta a seguire il destino di Mosul

Venerdì scorso, a 24 ore dall’annuncio della instaurazione di un ”emirato islamico”, circa 2mila persone sono scese nelle strade della città cirenaica per manifestare contro il gruppo fondamentalista. Il vicario apostolico, monsignor Sylvester Magro, conferma che in città c’è ancora una certa libertà di movimento. Intanto si è riunito, in seduta ufficiale, il Parlamento eletto il 25 giugno. “In questi giorni cerchiamo di stare al … Continua a leggere Bengasi non ci sta a seguire il destino di Mosul »

Missionari laici: in Africa e Brasile le loro mani per bimbi e mamme

Compie dieci anni di vita “Tante mani per… uno sviluppo solidale” che si caratterizza per il servizio ai più piccoli. L’associazione nata a Giugliano (Campania) conta volontari in Abruzzo, in Puglia, in Veneto, in Toscana e in Sicilia. Si recano per brevi periodi in terra di missione. Offrono un percorso di riscatto sociale alle popolazioni del Burkina Faso e degli Stati brasiliani di Bahia e … Continua a leggere Missionari laici: in Africa e Brasile le loro mani per bimbi e mamme »

Utero in affitto: Gammy ha strappato il velo delle ipocrisie

Gli ineffabili tutori e promotori delle libertà riproduttive di casa nostra tacciono, perché il caso è sgradevole, fastidioso, scomodo. Perché non si può più negare l’evidenza, cioè che l’utero in affitto non è un atto di amore e donazione da parte di donne generose per altre donne senza figli. È un intollerabile contratto firmato col sangue degli innocenti. Partiamo dal fondo. Inteso come editoriale sul … Continua a leggere Utero in affitto: Gammy ha strappato il velo delle ipocrisie »

Il Tempio “invisibile”: una lezione per l’oggi

Cancellare i grandi simboli religiosi (in Medio Oriente soprattutto) significa riportarli in quella dimensione immateriale che, grazie alla Rete, li rende davvero universali, “patrimonio dell’umanità”. Rimane, certo, il simbolo dei simboli, la Spianata delle Moschee dove oggi è sempre più difficile salire. Lì c’era il Tempio degli Ebrei, distrutto 1944 anni fa da Tito. Anche la tomba di Giona se n’è andata, sotto i bulldozer … Continua a leggere Il Tempio “invisibile”: una lezione per l’oggi »