Archivi della categoria: Nota europea

Corpo europeo di solidarietà: un’occasione per i giovani italiani

L’iniziativa intende favorire formazione e tirocini lavorativi in un altro Paese dell’Unione. Inaugurati due progetti pilota, uno per l’Italia e l’altro per la Francia. I partecipanti potranno impegnarsi in attività quali l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, la protezione dell’ambiente, l’assistenza a migranti e rifugiati.

Helmuth Kohl e Simone Veil, due destini europei. Eredità politica per affrontare le sfide di oggi

L’ex cancelliere tedesco e la prima presidente del Parlamento europeo eletto a suffragio universale sono mancati a giugno. Consegnano alla storia due biografie parallele ma un unico insegnamento pacifista, democratico ed europeista L’Europa ha perduto in pochi giorni nel mese di giugno due alte figure politiche e morali, due personalità differenti ma legate dalle loro convinzioni europeiste, due persone che hanno attraversato i drammi dell’Europa … Continua a leggere Helmuth Kohl e Simone Veil, due destini europei. Eredità politica per affrontare le sfide di oggi »

Maltesi al voto: l’Europa trema

Diverse chiamate alle urne sono attese nei Paesi Ue nelle prossime settimane, a partire dalle politiche alla Valletta del 3 giugno. Poi Regno Unito, Italia (amministrative), Francia... Gli orientamenti delle opinioni pubbliche nazionali si influenzano a vicenda in un rapporto di causa-effetto, così come i risultati dei singoli test elettorali

Altre tornate elettorali di passione attendono l’Unione europea. Nelle prossime settimane i cittadini di alcuni Paesi saranno chiamati ai seggi per scegliere, di volta in volta, parlamenti – e conseguentemente governi –, sindaci e amministrazioni municipali. Il 3 giugno toccherà ai maltesi (elezioni legislative), l’8 i britannici (per rinnovare Westminster), l’11 l’Italia (primo turno comunali) e la Francia (primo turno politiche). Poi il 18 torneranno … Continua a leggere Maltesi al voto: l’Europa trema »

Richiedenti asilo e rifugiati: Centro Astalli, “troppi ostacoli e burocrazia, pochi diritti”

Aumentano, per i richiedenti asilo, le difficoltà di accesso alla protezione internazionale, con più ostacoli e burocrazia che limitano l’accesso ai diritti e producono marginalità e precarietà. Lo denuncia il Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei gesuiti per i rifugiati, nel Rapporto annuale 2017, una fotografia aggiornata sulla condizione dei richiedenti asilo e rifugiati Le persone sbarcate in Italia nel 2016 sono state 181.436, con … Continua a leggere Richiedenti asilo e rifugiati: Centro Astalli, “troppi ostacoli e burocrazia, pochi diritti” »

Regno Unito, il mercato del lavoro perde i colpi. “È l’effetto-Brexit”

L’economista Tom Weyman-Jones fa il punto sulla situazione dell’impiego sull’isola. Le statistiche parlano di un prossimo, pur lieve, aumento della disoccupazione. L’allentamento dei legami con il mercato unico Ue non porterebbe vantaggi. Ma ci sono anche altre peculiarità del sistema britannico. “Abbiamo deciso di andarcene nel momento peggiore…”. Prosegue il tour europeo del Sir sull’argomento L’aumento del tasso di disoccupazione nel Regno Unito dal 4,9% … Continua a leggere Regno Unito, il mercato del lavoro perde i colpi. “È l’effetto-Brexit” »

Europa: tappa a Roma per ripartire

Le celebrazioni dei 60 anni dei Trattati fondativi il 25 marzo in Campidoglio – precedute dall’udienza dei 27 leader Ue con il Papa in Vaticano – vanno viste come un’occasione per verificare a che punto si trova l’integrazione comunitaria, comprenderne i limiti e fissare nuovi possibili obiettivi. Per poi riprendere il cammino insieme, collocando il cittadino al centro del progetto europeo

La Chiesa “crede” all’Europa. E i cristiani?

Il magistero dei pontefici e i pronunciamenti degli episcopati sostengono, da sempre, il processo di integrazione comunitaria, pur segnalandone eventuali criticità o ritardi. Gli organismi ecclesiali di respiro europeo, Ccee e Comece, confermano questa attenzione costante. Occorre però domandarsi se i credenti prendano sul serio l’impegno per edificare la “casa comune”

Europa: crisi alle spalle, ma restano 20 milioni di disoccupati. Perché i numeri non dicono tutto…

La pesante recessione che ha attraversato il continente negli ultimi anni sembra arretrare, lasciando però sul terreno imprese chiuse, bilanci statali in rosso e un esercito di persone – soprattutto giovani – senza impiego. Eppure secondo le statistiche Ue i mercati del lavoro diventano più vivaci e recettivi. Qual è la realtà? Con questo articolo Sir comincia un tour europeo per far luce sul problema