Castel Sant’Angelo: festeggiato San Biagio nel Giorno della Vita

Castel Sant'Angelo

Come è ormai tradizione, il vescovo di Rieti Delio Lucarelli si è recato a Castel Sant’Angelo per celebrare la festa di San Biagio, la prima, per gli abitanti della parrocchia, con il nuovo parroco don Ferruccio Bellegante. Dopo aver portato in processione il simulacro del santo fino alla chiesa del paese, i fedeli hanno partecipato alla Messa celebrata dal presule. Durante l’omelia, il vescovo si è soffermato sulla natura di martire di San Biagio: «un santo antico se volete, dei primi secoli, uno degli ultimi martiri della persecuzione di Roma. Poi venne la realtà di una pace duratura per i cristiani del tempo passato. In parte è così anche oggi, anche se ci sono realtà nelle quali i cristiani sono di nuovo perseguitati. È il frutto del fanatismo – ha spiegato il vescovo – spesso di una minoranza tra gli islamici che teme la presenza di altre fedi».

Un tema, quello delle persecuzioni, che mons. Lucarelli ha legato anche alle letture. Guardando alla figura di Geremia, ha ricordato come l’accettazione della volontà di Dio comporti anche qualche rischio. «Essere profeti – ha spiegato il presule – comporta la possibilità dell’incomprensione e del fallimento».

Il Vescovo ha quindi portato il discorso al tema della Giornata della Vita: «vedo tanti bambini, li saluto con tanta cordialità. I vostri bambini sono belli, sono svegli, sono intelligenti. Sappiate guidarli sulla via del bene. Sentite che sono dei patrimoni preziosi queste creature, dei doni grandi che arricchiscono non solo la vostra famiglia, ma anche la realtà sociale».

«Nella misura in cui i bambini non vengono o vengono rifiutati – ha spiegato mons. Lucarelli – la nostra società invecchia. Senza bambini saremmo tanti vecchi che trascinano i piedi, inciampano dappertutto e combinano dei guai. I bambini sono la speranza della vita. La Giornata della Vita che oggi la Chiesa celebra serve proprio per dire che la vita è un dono grande da accogliere, da far crescere e da difendere. Voglia il Signore benedire tutti i bambini, tutte le vostre creature, come un grande dono per l’umanità».