Cassa Edile Rieti: prospettive di miglioramento?

Il Pil, nel terzo trimestre del 2013 ha interrotto la propria caduta. Un primo segnale di stabilizzazione dell’economia italiana, dopo 8 trimestri consecutivi di cali congiunturali. Questo dato, però, non si riflette nel settore delle costruzioni. Infatti, secondo l’Istat, la produzione nel settore delle costruzioni, evidenzia, a novembre 2013, una diminuzione del 10,8% nel confronto con lo stesso mese del 2012, in peggioramento rispetto al dato di ottobre (-10,2% su base annua).

Complessivamente nei primi 11 mesi del 2013, l’indice segna un calo tendenziale dell’11,1%. In sei anni, dal 2008 al 2013, la perdita produttiva del settore delle costruzioni ha raggiunto il 30%, collocandosi su un livello paragonabile a quello del 1967.

L’Istat sottolinea come nel primo semestre 2013, il numero di nuove abitazioni concesse, pari a 28.400, ha registrato una ulteriore e significativa caduta del 37,2% rispetto ai primi sei mesi del 2012.

Anche i consumi di cemento continuano a ridursi: nei primi dieci mesi del 2013 le quantità consegnate sono ulteriormente diminuite del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (già -22,6% nel 2012 su base annua).

Il peggioramento del contesto settoriale, nel corso del 2013, è emerso chiaramente anche dalla caduta degli investimenti in costruzioni del 6,9% in termini reali su base annua (in peggioramento rispetto alla stima rilasciata a giugno 2013, pari a -5,6%).

La nuova edilizia abitativa segna un calo del 53,9%, l’edilizia non residenziale privata del 33,4%, mentre le opere pubbliche registrano una caduta del 45,2%. I dati Istat sulle forze di lavoro evidenziano, per le costruzioni, una accelerazione della tendenza negativa dell’occupazione nel 2013 rispetto agli anni precedenti: nei primi nove mesi il numero di occupati si riduce del 10,4% su base annua (nel 2011 e nel 2012, il calo si era attestato intorno al 5%).

È il peggior risultato tra tutti i settori di attività economica: nei primi 9 mesi del 2013, l’agricoltura perde il 4,8% dei propri occupati; l’industria in senso stretto il 2,4%; i servizi l’1,1% (-2,2% per l’insieme settori di attività economica). Secondo le stime Ance, dall’inizio della crisi i posti di lavoro persi nelle costruzioni sono 480.000 (-23,8%) che raggiungono le 745.000 unità considerando anche i settori collegati.

La contrazione del numero di occupati nelle costruzioni è accompagnata da un ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni sempre molto elevato: nel 2013 sono state autorizzate 152,6 milioni di ore per i lavoratori operanti nel settore, quasi quattro volte il dato del 2008 (40,6 milioni di ore).

I dati delle Casse Edili mostrano, nei primi 9 mesi del 2013, un’ulteriore flessione del 12,1% del numero di operai, del 13,8% delle ore lavorate, e del 9,5% delle imprese iscritte. I dati del 2013 aggravano le già pesanti perdite subite degli anni precedenti (quadriennio 2009-2012: ore lavorate -34,1%; operai iscritti -31,2%; imprese iscritte -26,6%).

I dati della Cassa Edile della provincia di Rieti riflettono quelli già pubblicati a livello nazionale. I lavoratori iscritti, a Settembre 2013, sono l’11,64% in meno rispetto all’omologo periodo del 2012; nell’ultimo quadriennio la percentuale sale a – 31,96%. Le ore lavorate, a Settembre 2013, sono il 13,98% in meno rispetto all’omologo periodo del 2012; nell’ultimo quadriennio la percentuale sale a – 36,08%.

Si riducono in maniera rilevante anche le aziende iscritte che, nel Settembre 2013, sono l’8,02% in meno rispetto all’omologo periodo del 2012. Il dato diviene oltremodo significativo se vediamo il fenomeno nell’ultimo quadriennio: – 27,55%.

«Dati già difficili da commentare soprattutto se poi si mettono in relazione alle indicazioni fornite dall’Istat sul PIL. La situazione è veramente grave. Un ampio e forte settore dell’economia sta velocemente scomparendo. Non si deve dimenticare che il comparto delle costruzioni rappresenta l’11% della ricchezza del Paese, non può delocalizzare ed acquista beni e servizi dall’80% dei settori economici, crea occupazione in tempi rapidi e della sua opera ne beneficia il territorio» sottolinea il Presidente della Cassa Edile della provincia di Rieti, l’ing. Franco Antonicoli, che continua dicendo: «È ormai indifferibile dare una rapida e completa attuazione a tutte quelle misure, sia locali che nazionali, in grado di esercitare un effetto moltiplicativo sulla domanda interna con effetti positivi sull’occupazione e sul PIL».