Caso Aragona: l’Ugl scrive al Prefetto

L’Ugl di Rieti ha scritto al Prefetto di Rieti, e per conoscenza al Ministero dell’Interno, in merito alla decisione del Comune di Rieti di sospendere dal servizio il comandante della Polizia Municipale Enrico Aragona e alla successiva nomina di un comandante vicario. Segue il testo della lettera:

Gentilissima Eccellenza, è con viva preoccupazione che oggi ci vediamo costretti a rivolgerci a Lei nella sua qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, dopo aver tentato invano di colloquiare con la politica che oggi governa il Comune di Rieti e che, sorda ad ogni richiamo, continua ad adottare provvedimenti in palese violazione delle norme imperanti a danno dei cittadini tutti e di alcune professionalità in particolare.

La reiterazione di un atteggiamento in alcuni casi spregiudicatamente omissivo ed in altri arrogantemente esorbitante le competenze, ci induce a richiedere un immediato intervento da parte Sua al fine di valutare l’adozione di provvedimenti urgenti.

In particolare, chiediamo un’azione incisiva che risolva la delicatissima situazione venutasi a creare con l’allontanamento dal servizio “con effetto immediato” del Comandante della Polizia Municipale e la contestuale adozione di un provvedimento di “Attribuzione funzioni vicarie di Comandante di Polizia Municipale” con il quale il Sindaco ha ipotizzato di sostituire il Comandante Aragona.

Il provvedimento è palesemente viziato da profili di incompetenza del Sindaco, da affermazioni non corrispondenti alla realtà documentale agli atti e in totale contrasto con quanto puntualmente affermato dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno con note prot. n.157000/6 del 10 ottobre 2013 e del 19 novembre 2013 indirizzate per conoscenza anche a codesta spettabile Prefettura.

È del tutto evidente che la nominata dal Sindaco Petrangeli non risponde minimamente ai requisiti giuridici normativamente previsti per svolgere funzioni vicarie del Comandante della Polizia Municipale. Alla scrivente organizzazione sindacale risulta che la dott.ssa Scioscia abbia già firmato diverse decine di “atti a rilevanza esterna” che, di fatto, non potranno che essere considerati nulli con tutte le gravissime conseguenze del caso.

Le chiediamo nell’interesse superiore della cittadinanza tutta di porre definitivamente fine all’adozione di atti che in spregio delle norme di diritto imperanti continuano ad essere assunti mortificando il diritto in tutte le sue espressioni e riversando sui cittadini le conseguenze di azioni dolosamente illegittime.

Nella convinzione che S.E. saprà dare giusta risposta a questa richiesta di intervento somma urgenza Le porgiamo distinti saluti.

[download id=”423″]