Cascioli: la politica fallimentare della Giunta ha raggiunto traguardi inimmaginabili

La politica fallimentare della Giunta Petrangeli e di tutta la maggioranza che colpevolmente continua a sostenerla, rendendosi di fatto complice dello sfacelo amministrativo e del degrado urbano che stiamo quotidianamente vivendo a discapito delle reali esigenze di rilancio della città, ha ormai raggiunto traguardi inimmaginabili.

A fronte delle interrogazioni a risposta scritta puntualmente protocollate e rese pubbliche anche attraverso comunicati stampa dedicati riguardanti argomenti rilevanti per il rilancio dell’economia, non solo le risposte non arrivano nei tempi previsti dal Regolamento comunale ma, qualora arrivano, vengono delegate alla parte amministrativa che ovviamente nulla può rispondere in termini di indirizzo e di impegno politico sulle singole questioni.

Solo l’11 novembre ho ricevuto una insignificante risposta a firma del Dirigente del Settore Lavori Pubblici riguardo all’interrogazione presentata il 15 settembre 2014 sui lavori di completamento di Piazza Craxi, seguita da una diffida ex art.328 del codice penale per omissioni di atti d’ufficio depositata lo scorso 21 ottobre. Trascorsi anche i termini della diffida, a reato ormai consumato, il Sindaco e l’Assessore Pariboni hanno pensato bene di nascondere ulteriormente la testa sotto la sabbia e di delegare il loro ruolo ad una lettera di trasmissione a firma del Segretario Generale di una nota tecnica che ovviamente non risponde alle questioni sollevate.

Nessuna risposta neanche per l’interrogazione presentata il 22 settembre sui lavori di manutenzione straordinaria e recupero funzionale dell’area denominata ex mercato coperto sita in via Potenziani, cui ha fatto seguito il 21 ottobre una lettera di diffida, i cui tempi sono scaduti lo scorso 27 ottobre ed ancora l’interrogazione presentata il 29 settembre sui provvedimenti adottati per il definitivo insediamento e sviluppo della zona artigianale di Vazia, cui ha fatto seguito il 21 ottobre una lettera di diffida, i cui tempi sono scaduti lo scorso 3 novembre.

Insomma una politica completamente assente, che non risponde sugli argomenti concreti, che non rispetta i tempi dettati dal Regolamento vigente, che si arrocca in un arrogante quanto devastante silenzio e che dovrà rispondere ogni giorno di più delle sue esponenziali responsabilità.