Cascioli a De Marco: ancora lacrime e sangue? Ma non avreste risolto tutto?

Per commentare il post apparso sulla pagina del Consigliere di maggioranza piddino Bernardino De Marco ed assurto agli onori della cronaca dei facebookiani grazie al gruppo “La parola al cittadino”, avrei potuto tranquillamente riscrivere ciò che ho più volte scritto e magari fare riferimento a precedenti comunicati.

Attualizzando concetti già espressi alle argomentazioni del Consigliere De Marco, credo sia necessario stigmatizzare che arrivati a giugno e falliti miseramente tutti i buoni intendimenti dell’Assessore Degni sul rispetto dei tempi, ovvero che il bilancio preventivo del 2014 “il primo vero bilancio dell’era Petrangeli” sarebbe stato licenziato entro il 31 dicembre del 2013, ci si inizia a risvegliare dal torpore e qualcuno in maggioranza sente la necessità di giustificare una deriva amministrativa e gestionale evidente agli occhi di una intera città.

E allora caro Bernardino De Marco, al quale riconosco quantomeno di aver provato a mantenere un minimo di decente coerenza, sono d’accordo con te: diciamo chiaramente alla città quello che è successo e quello che sta continuando ad accadere.

Avete cavalcato il tormentone del buco di bilancio per tutta la campagna elettorale dicendo che quelli che c’erano stati avevano dilapidato tutto e che voi, con le vostre ricette magiche, avreste rilanciato una città esanime, boccheggiante. Omettendo volutamente di ricordare che tra quelli di prima c’era anche il vostro candidato sindaco Petrangeli che aveva occupato i banchi del consiglio comunale per ben 10 anni!

Avete martellato i cittadini con il ritornello dei 100 milioni di debiti pur consapevoli che la realtà, evidentemente difficile, come d’altra parte in tutti i comuni d’Italia, raccontava numeri diversi. Poi una volta vinte le elezioni come facevate a dire ai vostri supporters che quei 100 milioni in effetti erano si e no 6/7? Non che fossero pochi ma evidentemente ben poca cosa di fronte allo spettro del default.

E allora avete dato sfogo a tutte le alchimie contabili per allargare quella forbice tra debiti e crediti, sottraendo al già malandato bilancio anche poste che invece potevano ben starci, per poi poter gridare ai quattro venti: “avete visto quanto sono stati brutti e cattivi quelli che vi hanno governato fino ad oggi ed è per colpa loro che noi non riusciamo a fare nulla di quello che avevamo promesso in campagna elettorale!”.

Ma come Bernardino, avete fondato tutta la campagna elettorale sul buco di bilancio scrivendo che arrivati voi avreste risolto tutto?

Ed ora vi nascondete dietro al vostro cavallo di troia tentando di scaricare su altri la vostra incapacità amministrativa? Ed allora un bel disavanzo di 15 milioni di euro per il consuntivo 2011 ed altri 5 milioni di euro per quello 2012. Poteva essere gestito diversamente il momento effettivamente delicato per la città?

Certamente si, ed io dai banchi dell’opposizione ve l’ho detto richiamandovi a non utilizzare la leva del bilancio per consolidare rendite di posizione squisitamente politiche. Anche perché se la situazione era quella della catastrofe economica di cui avete sempre parlato, perché non avete dichiarato il dissesto e portato i libri contabili in Tribunale?

Così sareste stati credibili ed avreste fatto certificare eventuali responsabilità di amministratori che non si sarebbero più neanche potuti candidare. Avete sbandierato di non averlo fatto per evitare alla città il peggio: aliquote al massimo, dismissione degli immobili, riduzione dei servizi! Ma è esattamente quello che sta succedendo avendo aderito al fondo antidissesto e che, inevitabilmente ingesserà l’economia di questa città per i prossimi 10 anni.

Era necessaria l’adesione a tale procedura? Certamente no, evitando di giocare con le richiamate alchimie contabili. Ma del resto, di fronte ad una politica ideologizzata che fa del “tanto peggio tanto meglio” il proprio mantra, è come confrontarsi con un muro di gomma. A tutto questo, caro Bernardino, devi aggiungere, ed è il vero motivo per cui avete deciso di tirare dritti mentre gridavate al lupo al lupo, tutte le operazioni clientelari che da due anni portate avanti in spregio a quella richiesta continua di sacrifici che scaricate sui reatini.

Bisogna dire alla città e gridarlo forte che avete assunto dirigenti amici degli amici, per un periodo avete governato con nove assessori e nove dirigenti, avete portato in comune le amichette di questo e di quello pagandole fino a 40.000 euro per dieci mesi, avete elargito consulenze legali ad altri amici degli amici per centinaia di migliaia di euro, avete distrutto tutto ciò che avete toccato e che produceva reddito in questa città.

Ne volete parlare con gli imprenditori di qualsiasi settore? Ne volete parlare con i commercianti? Ne volete parlare con le famiglie reatine che hanno creduto nelle vostre favole? Bernardino è del tutto evidente che la politica di centrosinistra cui fai riferimento sta lavorando per coltivare esclusivamente i propri interessi, fregandosene della tanto decantata valorizzazione delle risorse umane e continuando ad abdicare la gestione di un Comune a quel cerchio magico che oggi evidentemente dispone ed al quale siete tutti supinamente prostrati.