Cascioli: dall’illusione alla delusione

La pochezza di contenuti del comunicato stampa della coalizione di centro sinistra esemplifica il fallimento di un’azione di governo che, per l’ennesima volta, in un ritornello quasi asfissiante, torna a blandire lo spettro della “disastrosa eredità lasciata dalle giunte di centro destra”, per poi rilanciare slogan ben confezionati su tutto ciò che si dovrebbe fare ma di cui finora non si è vista traccia.

L’affermare che “si conferma la volontà oggi più consapevole, di procedere ad un cambiamento vero della città”, è tanto grave quanto risibile nella considerazione che a sostenerlo siano amministratori pubblici che dovrebbero avere ben chiara la visione degli obiettivi da perseguire e le conseguenti azioni da porre in essere.

Se hanno impiegato un anno per acquisire maggiore consapevolezza della loro volontà, non oso immaginare come restituiranno la città ai reatini tra quattro anni! Così come “un metodo di confronto costante sulle scelte da condividere” sarebbe dovuto essere imperante sin dal primo giorno del mandato Petrangeli, considerato che la sua sfavillante campagna elettorale è stata massicciamente improntata proprio sulla condivisione.

La realtà che viene oggi alla luce è che non solo non è stato “diventiamo sindaco”, non avendo mantenuto fede alla tanto decantata partecipazione, ma non è stato neanche il sindaco del dialogo all’interno della sua stessa maggioranza. La città oggi si aspetta una sola vera improcrastinabile decisione: che abbandoni la scena politica in quanto evidentemente inadeguato a gestire una congiuntura che richiede idee chiare e capacità di trasformarle in azioni concludenti.

Sottoscrivo ciò che ha dichiarato il consigliere Appolloni quando sostiene che “l’imperativo della Politica” deve essere “Io scelgo”. Poiché è stato puntualmente disatteso, non potete far altro che liberare la città da un’illusione contagiosa che è si è giorno dopo giorno trasformata in reale delusione.