Casa e lavoro come diritto e produzione di rapporti sociali

A distanza di un anno dal precedente evento formativo, organizzato nel 2013 dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda, venerdì, 20 giugno 2014, presso l’Aula Magna dell’Azienda USL Rieti, la tematica “Casa e lavoro come diritto e produzione di rapporti sociali” viene riproposta attraverso un nuovo evento che, nell’anno in corso, si arricchisce di un importante momento propositivo e di riflessione. Obiettivo dell’evento, che vede come Responsabili scientifici il Dr. Sergio Scafati e la Dott.ssa Anna Faraglia, quello di evidenziare, ancora una volta, l’importanza del percorso di reinserimento sociale di soggetti con una storia psichiatrica, al termine dello specifico percorso di cura. Analizzare, dunque, la rilevanza terapeutica del binomio “casa e lavoro” verificando le reali possibilità di attuazione sul territorio degli specifici programmi.

Due le sessioni previste nel corso dell’evento indirizzato a psichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri e tecnici della riabilitazione psichiatrica. Dopo una prima fase dedicata all’analisi del contesto di riferimento, prevista nella seconda sessione, una Tavola Rotonda caratterizzata dagli interventi degli Assessori ai Servizi Sociali dei comuni capofila presenti sul territorio dei cinque distretti sanitari dell’Azienda. Un invito specifico ad intervenire è stato, inoltre, rivolto ai Sindaci dei 72 comuni della Provincia e soprattutto alle Associazioni Familiari/Utenti. Previsti, inoltre, gli interventi dei Rappresentanti delle diverse Istituzioni e delle specifiche Associazioni coinvolte nell’attuazione dei programmi di reinserimento sociale: Centro per l’Impiego, Lega Cooperative, Confederazione Cooperative Italiane, Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Associazioni di Volontariato e Tutela, Organizzazioni Sindacali.

Grazie alle collaborazioni che nel corso degli anni il Dipartimento di Salute Mentale ha saputo attivare con la rete sociale, si è consolidata sempre più una nuova politica dell’intervento psichiatrico tesa alla ri- appropriazione da parte del paziente dei diritti di cittadinanza, quale premessa alla terapia vera e propria, ma anche terapia essa stessa.

La possibilità di accedere al mondo del lavoro diventa strumento e meta finale di un progetto terapeutico – riabilitativo finalizzato al recupero di livelli più elevati di autonomia personale, in termini di assunzione di responsabilità e senso di utilità ed appartenenza sociale.