Arma dei Carabinieri

Carabinieri Rieti, il punto sulle attività investigative

A margine delle configurazioni ordinative previste a livello centrale, nei capoluoghi di provincia, quindi anche a Rieti, opera una componente info-investigativa che svolge attività di controllo del territorio

L’Arma dei Carabinieri, com’è noto, è un corpo armato dello Stato ad ordinamento militare con rango di Forza Armata, in servizio permanente di polizia che, nel corso degli oltre due secoli di storia non ha mai perso la sua connotazione principale, quella cioè di garantire la sicurezza dei cittadini anche e soprattutto attraverso una incisiva azione repressiva contro il crimine diffuso ed organizzato. Del resto la storia d’Italia parla chiaro, l’Arma ha svolto la sua funzione sempre al fianco delle altre Forze Armate per difendere il territorio nazionale ma soprattutto ha garantito su tutto il territorio nazionale la sicurezza dei cittadini.

A partire dalla lotta al brigantaggio, per continuare con la lotta al terrorismo ove spicca la figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla lotta alla mafia con la cattura del capo dei capi Salvatore Riina. Ma tante altre sono le operazioni di polizia giudiziaria che l’Arma può vantare di aver brillantemente portato a termine contro le più grandi e pericolose organizzazioni criminali anche a Roma dove, grazie al Raggruppamento Operativo Speciale vero fiore all’occhiello dell’istituzione, ha smascherato il sistema criminale che operava spavaldamente sulla capitale nell’operazione convenzionalmente denominata “mondo di mezzo” e diffusa dagli organi d’informazione come “mafia capitale”.

A margine delle configurazioni ordinative previste a livello centrale, nei capoluoghi di provincia, quindi anche a Rieti, opera silente una componente info-investigativa che svolge attività di controllo del territorio a supporto dei militari impegnati quotidianamente nei servizi di prevenzione in uniforme. Trattasi di reparti composti da personale esperto e preparato con specifiche attitudini nella polizia giudiziaria che garantiscono pronta ed immediata reperibilità per ogni evento che richieda il loro qualificato contributo.

L’articolazione operativa fa capo al Comandante del Reparto Operativo che segue personalmente tutte le attività investigative sulla provincia e riferisce gli sviluppi al Comandante Provinciale. Organicamente si struttura in:

• Nucleo Investigativo, punta di diamante e braccio operativo del Comandante;
• Nucleo Informativo, supporto per la raccolta di informazioni anche di natura eversiva/terroristica;
• Sezioni/Aliquote Operative, inquadrate nei rispettivi Nuclei Operativi e Radiomobili dei Comandi Compagnia;
• Aliquota presso la Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica.

Molte delle attività svolte dai citati reparti, specialmente quelle a carattere preventivo, pur contribuendo in maniera decisiva alla sicurezza del territorio, non vengono divulgate per motivi di riservatezza. Altre indagini, invece, di natura repressiva, vengono svelate nel loro momento conclusivo, quando vengono ad esempio eseguite le misure cautelari disposte dall’Autorità Giudiziaria sulla base delle risultanze investigative raccolte. Nella provincia reatina si possono ricordare le operazioni più significative degli ultimi anni condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo:

• l’indagine “Bobcat”, condotta unitamente alla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rieti e conclusasi nel gennaio 2019 con l’arresto di 15 persone, di nazionalità italiana e rumena, responsabili di furti di mezzi d’opera all’interno dei cantieri, nelle provincie di Rieti, L’Aquila e Forlì-Cesena.
• l’indagine “Redmania”, condotta in collaborazione con la Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rieti, sfociata nell’ottobre 2019 nell’arresto di 5 rumeni, residenti in provincia di Latina, responsabili di ben 13 furti di rame in opifici e aziende delle provincie di Rieti, Terni e Arezzo.
• l’indagine “Sabinianum”, che ha portato nell’aprile 2021 a disarticolare una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente effettuata nei comuni di Forano e Tarano e rivolta ad assuntori in gran parte minorenni, e ad eseguire 14 misure cautelari, di cui 8 custodiali.

Anche le componenti investigative delle Compagnie di Rieti, Poggio Mirteto e Cittaducale, hanno sviluppato altre brillanti operazioni di servizio:

• l’indagine, conclusa dal Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale, su una serie di furti di autocarri e mezzi da lavoro commessi nel Cicolano, conclusasi con l’esecuzione, nel mese di maggio 2020, di 6 misure cautelari, con ben 14 furti scoperti anche in altre regioni del centro Italia e la restituzione di refurtiva agli aventi diritto, per un valore stimato intorno ai 400.000,00 euro;
• l’indagine del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti, su una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti allestita all’interno dell’area boschiva della località Magnalardo di Rocca Sinibalda, terminata a giugno 2020 con 5 misure cautelari a carico di 4 cittadini marocchini e un algerino. Nel corso dell’indagine sono stati sottoposti a sequestro 200 grammi di eroina, 300 grammi di cocaina e 70 di hashish;
• l’indagine condotta dai Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie di Rieti e Cittaducale, conclusa nell’aprile 2021, ha consentito di trarre in arresto tre persone responsabili di quattro furti presso rivendite di tabacchi del reatino e dei comuni del cratere del sisma;
• l’indagine “Bolero” dell’Aliquota Operativa di Poggio Mirteto che, nel 2016, ha consentito l’arresto di 31 persone e il sequestro di 6 kg. di hashish e cocaina.

Il Nucleo Investigativo e le Sezioni/Aliquote Operative svolgono anche un ruolo altrettanto determinante nell’investigazione scientifica, con personale specializzato che si dedica al sopralluogo sulla “scena del crimine”, al repertamento e alla successiva analisi delle tracce anche latenti. Si tratta di un lavoro delicato e sempre più spesso decisivo per il buon esito delle indagini e soprattutto del processo.

Non da ultimo il preziosissimo contributo offerto dal Nucleo Informativo, che si interessa di qualsiasi situazione suscettibile di avere risvolti sull’ordine e la sicurezza pubblica; è un orecchio attento sia sul mondo del lavoro, della politica a 360 gradi, sulle problematiche sociali ed ha una altissima funzione preventiva che consente alla scala gerarchica dell’Arma di organizzare autonomamente, o valutare nelle opportune sedi, le migliori strategie per contenere qualsiasi turbativa del quieto vivere civile. Svolge anche una funzione di monitoraggio delle ditte aggiudicatarie di appalti pubblici onde scongiurare infiltrazioni mafiose ed effettua anche un approfondito preliminare screening sui giovani candidati che decidono di partecipare ai concorsi per le FF.AA.

Un lavoro, quindi, discreto, silenzioso, quello della componente info-investigativa, ma foriero spesso di quei brillanti risultati che contribuiscono ad accrescere il prestigio dell’Arma e la considerazione dei cittadini verso l’Istituzione.