Campo Saino: no alla termovalorizzazione, sì al compostaggio

Il Meetup Amici di Beppe Grillo “Grilli Parlanti di Rieti” propone alcune considerazioni dopo aver appreso dall’Albo Pretorio di Rieti la pubblicazione dell’avviso del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti (in data 31 dicembre 2013) riguardante una richiesta di Verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la realizzazione di un impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Forsu) e dei fanghi biologici provenienti dai processi di depurazione civile ed industriale all’interno dell’impianto di depurazione consortile sito in località “Campo Saino” nel Comune di Rieti.

Il progetto del suddetto impianto è stato pubblicato sul sito della Regione Lazio il 31 dicembre 2013.

Allo stato attuale i Grilli Parlanti di Rieti si limitano a voler fare due semplici considerazioni. La prima riguarda gli scarti organici dei rifiuti solidi urbani differenziati domestici e non domestici: «proporremmo come soluzione la produzione del compost. La normativa (parte IV testo unico ambientale 152/2006 all’art. 183 comma e) prevede “l’autocompostaggio degli scarti organici dei propri rifiuti urbani, effettuato da utenze domestiche e non domestiche, ai fini dell’utilizzo in sito del materiale prodotto”. Il comma rr) prevede il cosiddetto “compostaggio di comunità”: compostaggio effettuato collettivamente da più utenze domestiche e non domestiche della frazione organica dei rifiuti urbani prodotti dalle medesime, al fine dell’utilizzo del compost prodotto da parte delle utenze conferenti”».

Sono già diversi i comuni che hanno adottato questo tipo di smaltimento di frazione organica (domestica e non), spiegano gli attivisti pentastellati, secondo i quali la pratica consentirebbe «anche una riduzione della produzione a monte dei rifiuti e potrebbe consentire finalmente l’applicazione puntuale del principio di “chi inquina paga”, come non avviene nei quartieri di Rieti che svolgono il porta a porta».

«Molti Comuni – insistono i Grilli Parlanti – nel rispetto del suddetto principio, pubblicano nei propri siti l’allegato esplicativo per la richiesta di riduzione della Tares, che consente, a chi fa uso della compostiera domestica e a chi, grazie alla tracciabilità del proprio rifiuto, consegna il sacchetto dell’organico all’operatore della ditta che effettua il ritiro, di ricevere un forte taglio sulla quanto mai odiosa e controversa tariffa, oltre ad essere una pratica per la salvaguardia dell’ambiente».

«La nostra seconda considerazione – proseguono i pentastellati – la vorremmo fare nei confronti del Sindaco Petrangeli e degli uffici preposti, quando dovranno valutare la richiesta avanzata dal Consorzio Industriale».

I “Grilli Parlanti di Rieti” ricordano ai suddetti amministratori, e ai cittadini, che cosa è stato deliberato dal Consiglio comunale, il 4 febbraio 2013, e le parole rilasciate nel comunicato stampa dall’Assessore all’ambiente C. Ubertini a seguito della modifica dell’art. 125 del regolamento d’igiene attualmente in vigore del 26 Ottobre 1937! (Allegato): «A fronte dell’accelerazione relativa a richieste di insediamento di impianti a Biomasse, corrispettivamente abbiamo inteso dare un’accelerazione circa la necessità di regolamentare la loro localizzazione. Nelle more di una totale rivisitazione del Regolamento d’igiene, obiettivamente vetusto, si è modificato l’articolo 125 di tale regolamento introducendo nuovi criteri che fossero articolati, equilibrati e di soddisfacente garanzia per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente».

Per cui, la modifica operata all’art. 125 e la parte che dovrebbe essere rispettata è la seguente: «per impianti di potenza superiore a 200 kwe, da biomasse forestale, biogas o olio vegetale, almeno 1500 metri ovvero 500 metri se operanti in assetto cogenerativo; per impianti di qualsiasi potenza e comunque fino ad 1 MW, alimentati da altre biomasse, almeno 1500 metri ovvero 500 metri se operanti in assetto cogenerativo, salvo diversa prescrizione a seguito di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006».

«Alla luce del regolamento comunale e alle caratteristiche tecniche dell’impianto di Campo Saino – dicono gli Amici di Beppe Grillo – si presume che non ci sia spazio per alcuna autorizzazione, per cui ci aspetteremo nei prossimi giorni l’annuncio da parte del Sindaco dell’avvenuto diniego. Non ultime le prospettive dell’Azienda Servizi municipali (A.S.M S.p.A.) che prevede, a breve, la costruzione dell’impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) nella zona di Casapenta per la separazione in loco dei rifiuti, compresa la parte organica, per cui i due impianti, di Campo Saino e di Casapenta non potrebbero mai coesistere».

«Ci sarebbero tanti altri spunti di interesse per i cittadini, ma riteniamo che al momento le questioni sollevate siano sufficienti per poter esprimere una prima valutazione. Nella certezza che l’Amministrazione rispetterà la modifica dell’art 125, da pochi mesi deliberata – concludono i Grilli Parlanti – la invitiamo anche a seguire la proposta avanzata sul compostaggio, dato che è una cosa di cui ne guadagneremmo tutti, in salute e denaro».