Cammino di Francesco: una App darà voce a san Francesco

Il Cammino di Francesco non è solo il nome dell’anello di sentieri che collegano i santuari francescani, ma anche di una serie di servizi multimediali on demand, accessibili attraverso una combinazione di web app e Qr Code

Il Cammino di Francesco non è solo il nome dell’anello di sentieri che collegano i santuari francescani e gli altri luoghi della Valle Santa Reatina legati alla presenza di san Francesco. Si chiama infatti allo stesso modo un progetto multimediale pensato per i pellegrini: una serie di servizi multimediali on demand, accessibili attraverso una combinazione di web app e Qr Code, che saranno disponibili in tutto l’anello, sia al centro, a Rieti, che negli altri 8 comuni: Contigliano, Greccio, Colli sul Velino, Labro, Rivodutri, Poggio Bustone, Cantalice e Morro Reatino.

La proposta comprende anche l’uso della Realtà aumentata, sia per un pubblico di più piccoli che di adulti. Sarà infatti costruito un percorso multimediale dedicato ai bambini che incontreranno, nelle varie tappe, uno speciale san Francesco a cartoni animati. A dare voce al personaggio è Vittorio Maria De Bonis, critico e perito d’arte. Il santo racconterà la sua storia città per città, svelando aneddoti e segreti della sua vita.

Il Cammino di Francesco sarà dunque un modo nuovo per seguire i passi del santo, oltre che per stare a contatto con la natura e la spiritualità, con l’aiuto dell’innovazione e della creatività, messe al servizio della cultura dei comuni della Valle Santa.

Il progetto è stato realizzato grazie al Bando “Atelier Arte, Bellezza e Cultura” che è il frutto di un’azione co-finanziata con fondi europei Por FESR – FSE e fondi regionali e sottoscritta tra Regione Lazio e i Comuni di Roma, Civita di Bagnoregio, Cassino, Rieti e Formia.

La misura del Por-Fesr Lazio 2014-2020, ha finanziato attraverso un contributo a fondo perduto, la valorizzazione culturale di cinque luoghi storici del Lazio; un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro di fondi Por FESR per la realizzazione di 25 progetti imprenditoriali, che hanno quindi ottenuto un finanziamento a fondo perduto per idee in grado di coniugare l’imprenditoria con la valorizzazione degli spazi fisici degli Atelier, attraverso la promozione e l’organizzazione di attività per la fruizione e l’animazione.