Cammino di Francesco, padre Marino: «tanto è stato fatto, molto c’è da fare»

Padre Marino Porcelli, Presidente della Fondazione “Amici del Cammino di Francesco”, ha indirizzato agli aderenti di questa realtà una lettera che può agevolmente essere rivolta anche a quanti vivono sul territorio della Valle Santa reatina e hanno a cuore la sua spiritualità e il futuro del Cammino di Francesco.

«Carissimi Aderenti della Fondazione “Amici del Cammino di Francesco”, saluto con affetto e amicizia ciascuno di voi con l’augurio che questa Pasqua 2018 porti pace e benedizione alle vostre famiglie».

Si apre così la lettera che padre Marino Porcelli ha indirizzato agli aderenti alla Fondazione “Amici del Cammino di Francesco”, ma che può agevolmente essere rivolta a quanti vivono sul territorio della Valle Santa reatina e hanno a cuore la sua spiritualità e il futuro del Cammino di Francesco.

Da quattro anni, infatti, la Fondazione è impegnata in una «“avventura” alquanto difficile, con l’unico fine di valorizzare e promuovere l’itinerario del Cammino di Francesco che “passa” attraverso i quattro Santuari della Valle Santa Reatina».

«Molto – ricorda padre Marino – abbiamo lavorato per far apprezzare di più e meglio la straordinaria ricchezza spirituale, culturale e storica del Cammino, coinvolgendo Enti, Associazioni, Istituzioni amministrative comunali, provinciali e regionali e, ciò che più conta, abbiamo realizzato ogni anno itinerari e camminate che ci aiutassero a conoscere meglio il significato profondo dei luoghi benedetti dalla presenza di San Francesco in questa nostra Valle».

«Ora – aggiunge il religioso – sta nascendo una nuova e più forte collaborazione col Vescovo Domenico e la Diocesi di Rieti, e vorremmo, forti del suo incoraggiamento, continuare in questa avventura nonostante i segnali di apatia e disinteresse, che spesso caratterizzano le scelte della società civile in cui siamo chiamati ad operare».

La Fondazione vive grazie alla generosità di una mezza dozzina di persone, che in modo encomiabile continuano a credere al nostro progetto di valorizzazione e promozione. Le forze sono esigue sia in termini di risorse umane sia in termini di supporto economico. Di conseguenza padre Marino lancia un appello affinché si contribuisca fattivamente agli scopi della Fondazione: partecipando agli eventi 2018, versando la quota di adesione annuale di 20 euro, offrendo disponibilità creativa in chiave di idee e suggerimenti.

«Senza ciascuno di voi – conclude padre Marino – la Fondazione non avrà lunga vita, senza amore per il nostro territorio i valori spirituali francescani e culturali che esso racchiude, non potranno essere patrimonio ed eredità comune per i nostri figli e nipoti».

L’ufficio operativo della Fondazione è in via Alessandro Comotti 31, Rieti.