Borse lavoro: cosa succede all’interno del Palazzo di Città

Comune di Rieti

Mi riallaccio al tema che da qualche mese domina sulle testate giornalistiche e sui giornali online esattamente quello delle Borse Lavoro, nello specifico la famosa lista formata dai percettori che, in teoria, secondo la Giunta Petrangeli, rientrano nell’80%.

A tal proposito in una delle prime riunione tenutesi in Sala Consiliare, l’Assessore Mariantoni specificò, in maniera molto drastica, che per rientrare nell’80% non si sarebbe tenuto conto dell’ISEE perché non attendibile, ma si sarebbero fatti opportuni controlli mirati. Cosa che, invece, non è mai avvenuta.

Questo 80%, definito “ammortizzatore sociale”, altro non è che la percentuale calcolata sul sussidio che ogni persona percepiva mensilmente fino al 31 dicembre 2012. A mio avviso un “contentino” fino alla fine del 2013, non rinnovabile, che viene riservato loro, anzi ad oggi, come si legge nella determina n. 636/2013 dei Servizi Sociali, solo ad un numero di 27 persone che versano, come si legge nella delibera, “in uno stato di grave indigenza economica” ma secondo me, invece, la motivazione per la quale è stata fatta questa lista è quella di tenere a bada queste persone, e non incorrere il Comune in 54 vertenze che porterebbero l’Ente veramente sul lastrico.

Invece che creare per loro, come era stato dichiarato e promesso dal Sindaco e dall’Assessore al Personale Dr. Bigliocchi, un’opportunità qualificante tale da rendere queste persone, che per lunghissimi anni si sono adoperati seriamente nei vari uffici comunali con diverse mansioni (percependo anche il CUD), utili e reinserirli nel tessuto sociale si è preferito far percepire loro il sussidio rimanendo però a casa fino al 31 dicembre 2013!

La promessa dell’Amministrazione era che avrebbe instaurato un filo diretto tra i lavoratori e i Servizi Sociali, che ogni persona sarebbe stata chiamata personalmente e si sarebbe valutata caso per caso ogni situazione. Invece tante parole dagli Amministratori che promettono e non mantengono, un continuo scarica barile tra l’Amministrazione e i Servizi Sociali.

Come si fa ancora a credere loro che dicono che l’Ente è sull’orlo del dissesto e invece continua a ad assumere? (Da leggere le ultime determine pubblicate pubblicate all’Albo). L’impegno dell’Amministrazione era anche quello di trovare per queste persone, in tempi brevi, un reinserimento lavorativo tramite cooperative avente ad oggetto l’appalto del mattatoio, del verde pubblico, del cimitero, pulizia degli uffici. Invece cosa fa l’Ente? Paga gli straordinari agli operai comunali per riqualificare e ripulire il verde pubblico.

Le vediamo queste persone fuori dal loro abituale orario di lavoro intente, finalmente, a fare il loro dovere perché prima c’erano le Borse Lavoro a farlo al posto loro! Perché non risparmiare sul bilancio e tenere, invece, una parte di queste persone impegnate? Una situazione assurda è dire poco!

Dico così perché cosa importante da non trascurare e dimenticare è che nel gruppo delle Borse lavoro fanno parte anche persone appartenenti alle categorie protette che nonostante il loro deficit nel corso degli anni hanno garantito all’Ente il loro proficuo e costante operato.

Ma purtroppo anche nei loro confronti il Comune è stato molto restrittivo. Tutto ciò racchiuso nell’iniziale D.G.C. n. 55/2013 che stabilisce parametri stringenti al fine di erogare un sussidio pari all’80% riguardo al percepito, delibera, tra l’altro, come sappiamo non essere coerente né pertinente con la linea prospettata dall’Ente in occasione delle riunioni nei confronti di queste persone.

Quindi al 1 marzo 2013 per le Borse Lavoro oltre al danno anche la beffa. Queste persone sono state private di ogni sostegno economico e della dignità di un impegno lavorativo, con aumento del disagio psicologico con il quale sono costrette a convivere giornalmente.

A questo punto una domanda mi sorge spontanea; vorrei chiedere al Sig. Sindaco, in primis, e a tutta l’Amministrazione comunale: su quali misure ci si è basati per stilare questa lista allegata nella determina n. 636/20013 dei Servizi Sociali dato che la maggior parte degli aventi diritto che, oltretutto nell’ISEE ha dichiarato il giusto, ne sono fuori, compresi i ragazzi appartenenti alle categorie protette che prima di tutti dovrebbero essere considerati, invece sono stati i primi ad essere caduti nel dimenticatoio come chi percepisce soltanto una pensione di 550 € di un genitore e con la quale dovrebbe vivere un’intera famiglia?

Vi siete mai immedesimati nei loro panni e fatta vivere la vostra famiglia con il “niente”? Ma nonostante tutte le vostre promesse e bugie, queste persone hanno mantenuto una dignità e una fermezza di nervi super riguardose?

Se non ricordo male avete fatto con il sociale, soprattutto il Sindaco, il vostro slogan elettorale puntando la vostra campagna elettorale tutta sui problemi sociali e al quale la maggior parte dei cittadini ha creduto e votato rimangiandosi, come la maggior parte dice, le “mani” per il grande sbaglio fatto.

Inoltre, tornando ai controlli che, in sede di Consiglio Comunale, si è detto siano portati avanti dalla Guardia di Finanza, perché non si è aspettato che la stessa terminasse le indagini invece di stilare la lista e iniziare ad erogare il contributo includendo anche chi non ha diritto?

Da agosto 2012, data in cui i servizi sociali hanno acquisito la documentazione a febbraio 2013, termine del contratto delle Borse Lavoro, gli uffici preposti hanno avuto tutto il tempo necessario per fare i controlli cosa che invece è passata in secondo piano. Che pensate, poi queste persone riconsegneranno al Comune le somme mal percepite? Se vogliamo credere ancora alle favole? Ma tanto il Comune ha soldi a sufficienza, vero, per permettersi questi lussi di sperpero!

I controlli di che trattasi, si stanno svolgendo veramente e seriamente o sono solo parole, come tante da parte dell’Amministrazione in vista di molteplici denuncie in Procura o all’Ispettorato del Lavoro oppure dobbiamo attivarci direttamente nelle sedi competenti per vedere tutelati i diritti di chi ha sempre agito nella serietà e nel rispetto delle leggi?

Allora sì che ne verranno fuori delle belle !!!! Siete coscienti di cosa significa? Certo è che quando queste persone verranno smascherate anche l’Amministrazione Petrangeli, di certo, oltre che non farà una bella figura ne pagherà le conseguenze dato che è stata complice e consapevole da sempre che nella famosa lista ci sono persone diciamo “furbe o scorrette” o vogliamo usare il termine più specifico “truffaldine”?

Allora verranno fuori i lavori in nero, tutte le proprietà in possesso, i conti in banca, le false residenze, le separazioni coniugali inesistenti e “chi più ne ha, più ne metta”! Qualcuno, penso, inizierà, se non l’ha già fatto, a “farsela sotto” perché è grazie alla Guardia di Finanza che verranno fuori tutte le “magagne” e ce lo auguriamo veramente.

Diversi giorni fa l’Assessore al Personale Dr. Bigliocchi, nel corso di una puntata della trasmissione “box populi” andata in onda sull’emittente rtr, ha fatto dietrofront dichiarando essere contrario alle decisioni prese dall’Assessore Mariantoni e che in questi mesi si sarebbe dovuto fare di più per le Borse Lavoro nel corso dei quali, non ha nascosto, che siano stati fatti degli errori di valutazione.

Ed io aggiungo come quello di aver improvvisato una lista non corrispondente al vero e che, a quanto pare, fa acqua da tutte le parti a discapito di tutte quelle persone oneste che invece ne avevano diritto? Si sa Assessore che Rieti è piccola… le persone si conoscono… la gente mormora! È una situazione paradossale, comunque, che definire indecente è dire poco.

Inoltre, nel corso della stessa trasmissione è stato dichiarato che l’Assessore Stefania Mariantoni è decisa a non cambiare i parametri della delibera contro il parere completamente diverso da quello dell’Assessore Bigliocchi che pubblicamente ha annunciato novità rispetto a quanto affermato dall’Assessore ai Servizi Sociali: “nessuno sarà lasciato per strada”!

La Delibera di Giunta, che ha stabilito i parametri per rientrare tra i beneficiari del sussidio, definita immodificabile dall’Assessore Mariantoni, sarà invece rivista e corretta in tempi brevissimi e chi dovesse rimanere fuori potrà contare sui piani individuali per un eventuale rientro e cosa ancora più importante sarà quella di lavorare da parte dell’Amministrazione sul ricollocamento al lavoro di queste persone. Belle parole vero che creano però false illusioni in chi confida in questo lavoro tanto pubblicizzato e promesso!

Parole molto speranzose, ma che hanno iniziato a creare molte perplessità tra le persone perché a distanza di un mese dalla dichiarazione dell’Assessore, tutto è rimasto a “caro amico”. Tante parole da parte di tutti gli Amministratori che continuano a giocare con il destino delle persone e delle loro famiglie. Persone che a differenza loro e dei loro figli, sono meno fortunate e con le quali la vita non è stata molto generosa e che l’Amministrazione Petrangeli continua ad oggi ancora a penalizzare perché considerati come una patata bollente lasciata dalla vecchia Amministrazione ma che sicuramente, voglio ricordare, non ha tolto loro la dignità personale e della propria famiglia. La dignità, cari Amministratori, non ha colore politico.

Scusate se mi sono fatta prendere dalla foga dello scrivere, ma è giusto che i cittadini tutti, oltre a quelli che hanno votato la Giunta Petrangeli, sappiano cosa succede all’interno del Palazzo di Città.