Borgo San Pietro: la domenica della Palme va in scena sul palco delle suore di Santa Filippa Mareri

La Domenica delle Palme è liturgicamente nominata Domenica della Passione. Sono infatti vicini i giorni della passione, morte e risurrezione del Signore. Di conseguenza la Chiesa ci invita a contemplare la Passione del Signore, aiutati dalla liturgia della Parola che propone in forma dialogica la lettura di quei momenti.

Un percorso che per le comunità parrocchiali del Cicolano è stato arricchito dallo spettacolo teatrale andato in scena sul palcoscenico del teatro del monastero delle Suore francescane di Santa Filippa Mareri. Il dramma, intitolato Questo Gesú deve morire, è stato presentato dalla Filodrammatica di Corvaro. La scenografia era povera di elementi: c’erano solo tre sedie, due panchine e sullo sfondo un muro di mattoni. Una scelta fatta per evidenziare il ruolo del testo.

Il filo conduttore è stato il giudizio su Gesù. Silenzioso e umiliato, Cristo ha davanti a sé i suoi accusatori. Gli rovesciano addosso un fiume di argomentazioni, come burocrati senza scrupoli. Accanto a loro sta la folla, fanatica e guidata dai leader ciechi, che grida forte a Pilato: «Crocifiggilo!» o «Barabba!».

I monologhi dei personaggi principali, Caifa, Erode e Pilato (in questi ruoli Mauro Calisse, Salvatore Costantini e Domenico Gallina), hanno aiutato gli spettatori ad approfondire la riflessione su ciò che è accaduto durante il processo di Gesù di Nazaret. Notevole l’impegno di tutti gli attori per la messa in scena dello spettacolo, diretto da Pasquina Carducci e don Daniele Muzi. Questa non è la prima iniziativa del teatro di Corvaro. Per molti anni, sotto la guida di don Daniele, il gruppo ha messo in scena vari spettacoli, dalle commedie al dramma.

Una bella sorpresa per tutti, specialmente per registi e attori, è stata la visita del vescovo Domenico, che ha ringraziato cordialmente quanti sono stati coinvolti nell’organizzazione dello spettacolo e condiviso con loro le sue impressioni personali riguardo il dramma presentato. Il vescovo ha richiamato l’attenzione sul ruolo della folla e sulle figure di Maria Maddalena e della moglie di Pilato.
A noi è sembrato vero il pensiero del regista e attore Gigi Proietti: «Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso». Il dramma Questo Gesú deve morire è stato un possibile passaggio per tanti verso una maggiore verità. Perché può condurre un po’ più vicino a Gesù, che è la verità stessa. E ci fa riflettere sulle volte che, attraverso le nostre scelte e decisioni, non gli rendiamo giustizia.