Borbona

Borbona: «La ricostruzione sia un processo partecipativo»

Presentati a Borbona i progetti elaborati dagli studenti dell'Università degli studi Roma Tre per il recupero del convento di Sant'Anna

«Nel partecipare oggi a Borbona alla presentazione dei progetti elaborati dagli studenti dell’Università degli studi Roma Tre per il recupero del convento di Sant’Anna, ho potuto ribadire una delle principali logiche che riguarda la ricostruzione del cratere laziale: l’elemento partecipativo. Il nostro, lontano dall’essere un intervento calato dall’alto, è al contrario un processo che coinvolge una pluralità di soggetti, dalle istituzioni locali alle associazioni al mondo accademico. Il lavoro curato dall’università degli Studi di Roma Tre ha il merito di esaltare le potenzialità architettoniche legate alla Ricostruzione, offrendo a tutti una visione progettuale di qualità. Il risultato è la valorizzazione di una ricchezza presente e in divenire, una ricchezza non solo materiale ma a cui concorrere fortemente la comunità che lo abita». Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Formazione, Scuola e diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione.

«Il sisma del 2016 – prosegue Di Berardino – ha generato un grande trauma. A metà tra Amatrice e Rieti, Borbona è simbolo di una centralità da ricostruire. Una ricostruzione ancora in corso, sulla quale la Regione Lazio ha cominciato a lavorare da subito, investendo risorse, avviando grandi e piccoli progetti. Grazie alle ultime ordinanze e a un approccio particolarmente apprezzabile dell’attuale commissario alla ricostruzione, la strada da percorrere ha davanti a sé meno ostacoli burocratici rispetto al passato e nuove preziose risorse da investire, e non solo nella ricostruzione materiale. Nel piano strategico di sviluppo, Borbona si colloca con caratteristiche peculiari: è uno dei comuni dell’area interna del nostro territorio la cui via dello sviluppo e crescita va ricercata proprio all’interno della strategia delle aree interne, puntando quindi sul turismo ambientale e delle tradizioni, sull’artigianato, sull’agroalimentare e sul mantenimento e potenziamento dei servizi».

«Sono convinto – conclude l’assessore Di Berardino – che tutte queste azioni debbano esser guidate da uno stesso filo conduttore: quello del rispetto dell’identità specifica dei luoghi e della comunità. Il vero elemento di ricchezza, elemento distintivo e capace nel lungo termine di essere vincente e attrattivo è l’identità stessa di Borbona. E qui risiede un altro importante pregio del progetto di Roma Tre: sottolineare l’elemento della memoria come legame tra passato, presente e futuro».