Bizzarrie della segnaletica reatina

Non posso non raccontare quello che mi è successo ieri sera.

Per tornare a casa, dopo il lavoro, sono passato, come sempre, per via Togliatti e dopo il semaforo girando intorno alla “rotatoria” per la Terminillese mi sono imbattuto in un automobilista, probabilmente, non reatino che cercava di capire come doveva fare per imboccare la Terminillese (foto 1- 2), in effetti la segnaletica orizzontale non sembra molto chiara, e si è guardato bene dal trasgredire il codice della strada attraversando l’isola di traffico. E’ dovuto arrivare fino in fondo in considerazione della doppia striscia continua, in prossimità del bivio visto il segnale stradale verticale si è buttato sulla sinistra, ma ha subito inchiodato trovandovi davanti uno stop (foto 3), c’è mancato un pelo che non lo tamponavo, mi è uscita anche qualche imprecazione. Ma non era stato effettuato, su pressione dei cittadini, un sopralluogo, qualche tempo fa, dall’ex sindaco dall’ex assessore e dal comandante della polizia municipale?

Probabilmente dopo 40 anni di patente si diventa abitudinari, specialmente quando si percorrono le stesse strade cittadine e non si fa più tanto caso alla nuova e vecchia segnaletica. Da poco ho scoperto due, che dovrebbero essere, in quanto non attivi, rallentatori elettronici di velocità (figg 3-4-5), uno posto sulla terminillese, e l’atro in viale Morroni all’altezza del super market; probabilmente interessa di più l’autovelox situato tra i due semafori di via Oreste Di Fazio.