Bigliocchi: «“Restituiteci il nostro” potrebbe essere la parola d’ordine!»

Paolo Bigliocchi

«Ho letto con attenzione il comunicato emesso da alcuni esponenti del PDL e riguardante il Consiglio Comunale aperto indetto per martedì. Se di una “opera buffa” si tratta debbo dire che i firmatari si sono candidati per il ruolo di attori protagonisti e forse lo hanno fatto per non rischiare di essere solo comparse».

Esordisce così l’assessore comunale Paolo Bigliocchi in un comunicato in cui spiega: «Mi piace ricordare che il Consigliere Nobili è da molto tempo in Regione , che il Dott. Sanesi è stato per molti anni vicesindaco di questa città ed il consigliere Festuccia non nasce ieri. Assolverei il Consigliere Calcioli per non aver partecipato ai fatti. Erano evidentemente impegnati in altre cose per accorgersi dalle loro posizioni privilegiate di quello che stava accadendo. Accusare oggi il Sindaco di Rieti per una iniziativa, sicuramente non risolutiva, ma improntata al massimo coinvolgimento popolare ed istituzionale mi sembra quantomeno ingeneroso e risibile la battuta sul “mettici del tuo”».

«Sarebbe facile – prosegue Bigliocchi – rispondere ma non mi piace scadere in sterili polemiche personali. Il momento è difficile, direi drammatico, e potremo valutare solo nel tempo i danni provocati da una scelta ingiusta ed inutile fatta da un governo che ha guardato più ai sondaggi e alle intellettuali chiacchierate dei salotti buoni che non alla realtà dei territori ed alle esigenze dei cittadini. Ma sappiamo bene che ormai la politica si fa in TV. In un quadro in nevrotica evoluzione e caratterizzato da colpi di scena non ancora terminati , ricordiamo il prossimo appuntamento alla Consulta, il Comune capoluogo non poteva e non può essere assente e non può essere insensibile all’allarme lanciato dalle forze sindacali ed economiche cercando di rappresentare un ruolo di raccordo rispetto alle spinte scissioniste di un territorio che rivendica il proprio diritto ad autodeterminarsi».

Spiega l’assessore: «In un quadro cosi confuso, in cui rischiano di entrare in conflitto gli interessi delle singole comunità del nostro territorio,riteniamo assolutamente importante che si abbia la capacità di mettere insieme le esperienze e le capacità dei singoli , delle istituzione e delle forze sociali dando comunicazione corretta ai cittadini che rischiano di essere spettatori di un dramma annunciato. Questo è sicuramente un momento in cui viene chiesto alla politica di essere unita e sarebbe incomprensibile un atteggiamento diverso».

«Auspichiamo – conclude Bigliocchi – un atto di responsabilità di tutti e che si crei un vero comitato operativo in cui il Presidente della Provincia , collante di un territorio vasto e uomo di grande esperienza istituzionale , il Sindaco di Rieti, rappresentante del Comune Capoluogo, gli altri Sindaci e le forze sociali collaborino per traghettare le nostre genti in questa nuova sfida. “Restituiteci il nostro” potrebbe essere la parola d’ordine