Bentornata ora solare!

Tra Sabato 29 Ottobre e Domenica 30 le lancette degli orologi si sono spostate un’ora indietro: al posto dell’ora legale è entrata in uso quella solare che sarà in vigore fino al prossimo 25 Marzo.

Non in tutto il mondo però l’ora solare tornerà in vigore dal 30 Ottobre: negli Stati Uniti, per esempio, il cambio dell’ora avverrà una settimana più tardi, il 6 Novembre.

Salvo poche eccezioni, l’ora legale esiste solo nei Paesi occidentali. A parte l’Europa, dove la utilizzano tutti tranne Russia, Bielorussia e Islanda, è stata adottata anche da tutta l’America del Nord, esclusa l’Arizona, e in alcuni Paesi dell’America Latina come Messico, Cile e una parte del Brasile. In tutta l’Africa è in vigore solo in due Paesi, Marocco e Namibia, mentre in Asia la maggior parte degli Stati, tra cui Cina ed India, l’hanno abbandonata dopo averla introdotta per pochi anni.

Prima dell’introduzione del tempo standard, o tempo universale, ogni città regolava i propri orologi secondo la posizione locale del sole; questo fatto aveva come effetto che città relativamente vicine usassero orari distanziati di alcuni minuti. Non ci furono problemi significativi finché le comunicazioni fra i vari insediamenti ed i sempre più frequenti viaggi portassero le persone a spostarsi di continuo: per questi motivi sorse l’esigenza di avere un punto di riferimento temporale comune.

Il primo ad avere proposto l’ora solare fu l’entomologo neozelandese George Vernon Hudson nel1895, la cui idea venne applicata per la prima volta 21 anni più tardi, per risparmiare carbone in tempo di guerra. Fu così che la Germania ed i suoi alleati il 30 aprile 1916 adottarono l’ora solare e, nel giro di pochi mesi, la Gran Bretagna e la maggior parte degli altri Paesi europei fecero altrettanto.

Sostanzialemente quindi l’ora solare è il risultato della sincronizzazione degli orologi in diverse località geografiche all’interno di un fuso orario, l’ora legale invece è nata dall’esigenza di risparmiare sull’utilizzo di luce artificiale aumentando le ore di luce durante il periodo estivo.

Ultimamente però molte nazioni stanno valutando l’ipotesi di lasciare in vigore lungo tutto l’arco dell’anno l’ora legale sia per il fatto che ci sono dei costi nel passaggio da ora solare a quella legale e viceversa, sia perchè quell’ora di luce in più, dal punto di vista del risparmio energetico e della produttività, può risultare molto utile anche durante i mesi invernali.

Inoltre, dal punto di vista biologico, molte persone, durante i passaggi da ora solare a ora legale, lamentano disturbi del ciclo sonno veglia, in alcuni casi molto fastidiosi e peristenti per diversi giorni.