Basterebbe leggerci… per informarsi

Copertina di Frontiera n.11/2011

Copertina del numero di Frontiera (11/2011) sul Male "incriminato" da Adista

In riferimento all’articolo 36120 apparso su ADISTA e riguardante il numero sul “diavolo”, la redazione del settimanale della diocesi di Rieti «Frontiera» ringrazia cordialmente dell’attenzione. Sia, tuttavia, consentito avanzare alcune precisazioni.

La redazione di «Frontiera», quando il prodotto era quindicinale, non aveva nessuna crescente diffusione (poche decine di abbonamenti pagati contro gli attuali 700 circa) e dava attenzione ai temi sociali molto meno dell’attuale; i dati della diffusione sono comunque a disposizione. Oggi vengono prodotti e pubblicati quasi 50 numeri l’anno, con enorme impegno di tutta la Cooperativa Massimo Rinaldi e dei collaboratori. Sul sito di Frontiera possono essere scaricati gratuitamente i PDF di tutti i numeri del 2009 e del 2010 dai quali è oggettivo anche desumere il profilo tutt’altro che di “destra” del settimanale, certamente attento al Magistero del Papa e dei Vescovi e rispettoso delle varie sensibilità in campo politico ed ecclesiale.

Basti pensare, tuttavia, che la trattazione della questione Fiat ha suscitato per «Frontiera» i complimenti persino della FIOM-CGIL.

La suddivisione del mondo, compreso quello ecclesiale, in destra e sinistra è francamente fuori di luogo, come pure la collocazione di Monsignor Lucarelli in una certa parte politica.

Gli attuali componenti della redazione di «Frontiera», per formazione e per storia personale, non sono collocabili a destra, per nessun plausibile motivo, anzi si può ritenere siano una delle poche espressioni di giornalismo alieno da pregiudizi politici e da visioni “di parte” (intesa politicamente) delle vicende e dell’attualità, come oggi purtroppo avviene per diversa e diffusa stampa.

Inoltre, da alcuni numeri del settimanale dello scorso anno, dedicati ad esempio a Gandhi, ad Adriano Olivetti, a  Fabrizio De André, a Leone XIII, a Pier Paolo Pasolini, a Gianni Rodari, al Cardinale Newman, Salvador Allende emerge un’attenzione culturale di così vasto raggio che sarebbe riduttivo confinare in appartenenze meramente politiche.

Quanto al fatto che il Vescovo di Rieti abbia ricevuto in Vescovado l’allora candidata alla presidenza della regione Lazio Renata Polverini non è vero che lo stesso Vescovo l’abbia accompagnata in Cattedrale per una preghiera pubblica, né ha voluto sponsorizzarla in alcun modo, semplicemente la medesima richiese una visita che non Le fu negata, come non è stata negata a diversi personaggi pubblici e/o istituzionali, di diverse appartenenze politiche, che ne abbiano fatto richiesta.

In riferimento alla situazione lavorativa della Dr.ssa Lancia non corrisponde al vero l’affermazione che sarebbe stata licenziata in tronco e che sia in corso una vertenza avente ad oggetto l’impugnativa del licenziamento; è invece vero che ogni rapporto tra la medesima e la Cooperativa Editrice è stato definito.

L’articolo di ADISTA, purtroppo, non dimostra conoscenza del settimanale da parte di chi firma l’articolo stesso, ma solo frammentarie informazioni fornite da chi vuole gettare ombre e sospetti sull’attuale redazione, sui successi della testata e, quel che è più inquietante, anche sull’impegnato e intenso episcopato di Monsignor Lucarelli.

 

Prof. Massimo Casciani

Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali

Vicedirettore di Frontiera