Azienda faunistico-venatoria di Fara in Sabina: il comune ha la piena titolarità

Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (sezione terza), con la sentenza numero 8047 depositata in segreteria il 23 luglio 2014, ha respinto il ricorso presentato dal vecchio titolare di concessione dell’Azienda faunistico-venatoria di Fara in Sabina contro la decisione della Provincia di Rieti che, in seguito alla mancanza dei requisiti necessari, l’aveva affidata direttamente nelle mani del sindaco.

Il Tar, infatti, ha giudicato infondati tutti i motivi di doglianza presentati dagli avvocati per conto dell’ex gestore. Ora il comune, dopo aver già vinto il ricorso sospensivo, ha la piena titolarità dell’azienda.

«Una vittoria molto importante con la quale si restituisce l’Azienda faunistico-venatoria di Fara in Sabina ai veri titolari, ovvero i cacciatori ai quali sarà riaffidata dall’amministrazione comunale. Non possiamo dimenticare la sequela di attacchi politici, conditi dalla solita malafede, che abbiamo dovuto subire per aver combattuto questa battaglia in difesa dei diritti dei cacciatori e del nostro territorio. L’ennesima dimostrazione che la strada che stiamo percorrendo è giusta e ricca di soddisfazioni». È quanto dichiara Giacomo Corradini, assessore comunale ai Lavori pubblici, Ambiente e Caccia.

«Anche il Tar ci dà piena ragione, ad ulteriore conferma che per la nostra amministrazione prima di tutto viene il rispetto delle regole. L’azienda sarà gestita nell’interesse dei cacciatori, con attenzione alla tutela dell’ambiente. Sono molto soddisfatto perché la sentenza non fa altro che sottolineare la giustezza del percorso e la correttezza dei procedimenti intrapresi». È quanto dichiara il sindaco Davide Basilicata.