Terzo settore

Avviati incontri tra Comune di Rieti e associazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche

È stato avviato un gruppo di confronto tra Comune di Rieti e cittadini per portare all'istituzione formale di un gruppo di lavoro composto dai tecnici del Comune e da portatori di interesse che possano dare il loro contributo all’eliminazione delle barriere architettoniche

È stato avviato un gruppo di confronto tra Comune di Rieti e cittadini per portare all’istituzione formale di un gruppo di lavoro composto dai tecnici del Comune e da portatori di interesse che possano dare il loro contributo all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Lo rende noto Cittadinanzattiva spiegando che la matera è normata dalla Legge 41/1986, che prevede la realizzazione del Piano per la Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) e che, di recente, il Comune di Pomezia è stato condannato per non averlo realizzato. Allo stato attuale a Rieti si è aperto un gruppo di confronto che vede impegnata Cittadinanzattiva Rieti, altre associazioni specifiche del territorio e semplici cittadini portatori d’interesse, che si stanno confrontando con quattro assessori, un consigliere comunale e il dirigente della Polizia Locale.

«Esprimiamo grande apprezzamento per la disponibilità che le figure istituzionali del Comune di Rieti stanno dimostrando, ci auguriamo che si allarghi il gruppo di confronto e che si arrivi in tempi brevi a realizzare il suddetto P.E.B.A. che dovrà prevedere la progettazione e la programmazione delle opere da realizzare per l’abbattimento delle barriere Architettoniche ma anche di quelle sensoriali per le persone con specifiche necessità», aggiungono le associazioni, che sottolineano come «la questione Barriere Architettoniche affligga da sempre le persone con disabilità di Rieti e praticamente di tutti i Comuni della Provincia, spesso collocati in zone impervie e con seri problemi di riorganizzazione degli spazi».

Si è però sviluppato «un nuovo livello culturale che rivendica il diritto delle persone con disabilità a potersi muovere liberamente e in forma autonoma per lo svolgimento delle attività di vita quotidiana, vedi la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità diventata Legge dello Stato italiano nel 2009, permette di affrontare il problema con diverse prospettive puntando a rendere le nostre città più agibili, accoglienti ed inclusive per tutte/i, turisti e visitatori compresi con tutte le ricadute positive facilmente intuibili».

«Non si può pretendere che si risolvano nell’immediato problemi che si trascinano da tanti, troppi anni – concludono da Cittadinanzattiva – ma il P.E.B.A. serve proprio a questo, a predisporre tutti gli interventi necessari calendarizzandoli sulla base delle priorità che saranno determinate dai componenti il gruppo di lavoro paritetico, tra Cittadini e Istituzioni. Se questa Giunta Comunale procederà a formare i vari gruppi di lavoro previsti dalle normative di Legge, coinvolgendo in pieno i Cittadini nella gestione delle cose comuni, la popolazione locale avrà indubbi vantaggi e potrà riavvicinarsi alle Istituzioni, riacquistando la fiducia che ha perso perché rimane sempre tutto come prima da troppi anni».

Foto di falco da Pixabay