Author: Nicola Salvagnin

Risparmi congelati

Gli italiani sono sempre formichine, ma non investono più. Lo scorso 31 ottobre c’è stata la ricorrente Giornata del risparmio. Chi ha ormai qualche anno dietro alle spalle, ricorderà l’importanza che si dava in ambito scolastico a questo tema: si voleva far capire alle giovani generazioni quanto fosse preziosa questa virtù, tutelata addirittura da un articolo della Costituzione (“La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio … Continua a leggere Risparmi congelati »

Il petrolio non corre. Chi gioisce e chi no

Un vantaggio certo per i consumatori, automobilisti in testa, ma anche per le famiglie e le imprese energivore. Ma lo Stato vedrà calare, e non di poco, le sue entrate fiscali. Già si calcola un introito inferiore per un importo di 2 miliardi di euro. Per una cifra di poco superiore (che dovremmo pagare) stiamo facendo a botte con l’Unione europea… E poi c’è lo … Continua a leggere Il petrolio non corre. Chi gioisce e chi no »

Tutti gli uomini di frau Merkel

Così la Germania può fare la voce grossa nell’Unione europea Chi comanda in Europa? I tedeschi. È un modo di dire – sono la nazione più ricca e potente -; ma è anche una verità sostanziale. La politica economica europea è gestita secondo i desiderata di Berlino. Lo ha sperimentato la Grecia nel 2010: la “ricetta” economica applicata agli ellenici (lacrime e sangue, tagli e … Continua a leggere Tutti gli uomini di frau Merkel »

La manovra di Renzi: grande scossa a un’Italia paralizzata?

Noi saremo come San Tommaso, perché questi anni, e pure questi mesi, sono stati pieni di roboanti annunci, pian piano svaporati in qualcosa di diverso e comunque più limitato. Dove si troveranno i soldi per finanziare tutti gli interventi previsti? Dove i tagli corrispondenti di spesa? Una differenza rispetto al passato c’è, ed è rilevante: la manovra autunnale che il governo Renzi sta predisponendo, non … Continua a leggere La manovra di Renzi: grande scossa a un’Italia paralizzata? »

Tasi, ultima pazzia fiscale

Con Imu e Tari, flagelli biblici. Altro che semplificazione Chi ha letto i fumetti di Asterix, ricorderà che l’SPQR dei soldati romani era storpiato in: sono pazzi questi romani. Oggi Asterix, se fosse alle prese con le nostre tasse sulla casa piuttosto che con gli antichi legionari, direbbe: sono pazzi questi italiani. Se non lo sono, lo stanno diventando nel tentativo anzitutto di capire se, … Continua a leggere Tasi, ultima pazzia fiscale »

Troppo denaro inutilizzato

È il frutto della paura che ormai paralizza gli italiani Tra gli effetti collaterali del quasi azzeramento del costo del denaro deciso dalla Bce, ce n’è uno che tocca le tasche di moltissimi italiani; quelli almeno che hanno qualche risparmio in banca. E cioè: cosa fare di quegli euro, come investirli, come riuscire a guadagnarci qualcosa. Perché lo scenario a tutt’oggi è assolutamente sconfortante. I titoli … Continua a leggere Troppo denaro inutilizzato »

La guerra sull’art. 18? Distrazione di massa

La verità è che gli imprenditori possono quasi sempre licenziare senza grossi problemi, vedi la messa in mobilità di 900mila persone nel 2013. I licenziamenti individuali sono solo 8.000 e in 3.500 il giudice ordina il reintegro. Per non parlare di quei tre milioni e mezzo di lavoratori atipici, “licenziabili” con un paio di parole. Ma di cosa stiamo parlando, quando ci accapigliamo per l’art. … Continua a leggere La guerra sull’art. 18? Distrazione di massa »

Paese addormentato. Sarà meglio svegliarsi

Che ci vuole allora per suonare una potentissima sveglia che ci faccia uscire da questo torpore, che risvegli la voglia di investire, di intraprendere, di rischiare, di credere nel futuro e non solo di vivere un agiato presente (finché dura)? Che almeno ci tolga di dosso quell’infinità di lacci e laccioli che ci inchiodano a terra, ci impediscono di rialzarci e correre? È stato scioccante … Continua a leggere Paese addormentato. Sarà meglio svegliarsi »

Economia: agricoltura col fiato corto

La pioggia non risparmia la vendemmia: è il colpo di grazia Piove sul mondo agricolo italiano, e non solo in senso meteorologico. Il cielo della nostra agricoltura è affollato da troppe nubi minacciose; quelle vere, che hanno funestato quest’estate soprattutto nel Nord Italia, hanno aggiunto il loro carico da undici su una crisi di settore per la quale si fatica a trovare soluzioni. Ha piovuto … Continua a leggere Economia: agricoltura col fiato corto »

Economia: dopo la Bce, alibi finiti

Draghi ha giocato tutte le cartucce, ora tocca agli italiani Una mossa che certifica un fatto: tutte le cartucce in carniere sui tassi, la Bce le ha usate. Può e potrà fare altre cose, anche assi importanti: ma la Banca dell’euro ora passa la palla alla politica, ai governi. Il denaro non costa più nulla, è gratis (il tasso ufficiale è sceso allo 0,05%, cioè … Continua a leggere Economia: dopo la Bce, alibi finiti »

Manca la buona occupazione

Nel ricco Nordest capita che, per 20 posti di friggitori di hamburger, si presentino in 1.200, per portare a casa sui 600 euro al mese. L’apertura di una filiale Ikea porta solitamente con sé 200 posti di lavoro e 20mila domande di assunzione, provenienti da ogni dove. Anche qui le retribuzioni non sono certo stellari… Tutto questo per discutere di cosa sia il lavoro nel … Continua a leggere Manca la buona occupazione »

Creare domanda contro la deflazione

È compito dello Stato, come fece con l’Autostrada del Sole cinquant’anni fa quando ancora le auto erano poche pure a Milano. Deve farlo in modo intelligente, sapendo sfruttare i pochi denari a disposizione, creando le condizioni minime per fertilizzare il terreno delle economie locali. Il dato che nei giorni scorsi ci ha ufficialmente immersi nella deflazione (i prezzi di merci e servizi non solo non … Continua a leggere Creare domanda contro la deflazione »

Crisi e fiscalità: lo choc del mattone ha impaurito gli italiani

Non tradisce mai, si diceva. Un tetto sopra la testa è una garanzia; comunque si può vendere o affittare, mal che vada. E invece è arrivato il crollo del mercato immobiliare – stiamo parlando di 20-30 punti percentuali in meno in pochi anni – con la conseguente difficoltà ad alienare. Il colpo di grazia dall’inasprimento della tassazione immobiliare confuso, pesante e a volte esagerato. Potremmo … Continua a leggere Crisi e fiscalità: lo choc del mattone ha impaurito gli italiani »

Noi italiani… fabbri della nostra fortuna

Parliamoci chiaro: non abbiamo un tumore incurabile, il Pil non racconta tutta l’Italia (il “nero”, ad esempio), né rispecchia un tenore di vita comunque in larga parte ancora dignitoso. Ci sta da tempo debilitando una febbriciattola fatta di conservatorismo, di inedia, di soluzioni a corto respiro, di voglia di non decidere, di non scontentare. Ebbene sì: pure il 2014 sarà un anno di recessione economica, … Continua a leggere Noi italiani… fabbri della nostra fortuna »

Economia: Italia con i reumatismi

Grandi nodi irrisolti e anche tanta ruggine negli ingranaggi. Un Paese che si appresta ufficialmente ad andare in vacanza – agosto è per definizione il nostro mese di “stacco” – non ha troppa voglia di pensare a quel numerino, il Pil, che le ultime statistiche danno ancora in discesa. Il governo aveva stimato per quest’anno una crescita della ricchezza dello 0,8%, niente di che ma … Continua a leggere Economia: Italia con i reumatismi »

Quanto vale un’ora di lavoro?

Tema all’ordine del giorno negli altri Paesi. L’Italia tace Non si vuole fare qui del facile populismo sostenendo che in Italia c’è un crescente bisogno di riequilibrare l’eccessiva disparità reddituale che sta arricchendo pochi, e impoverendo moltissimi. E non è solo una questione di giustizia sociale: se la classe media perde sempre più potere d’acquisto, appunto non compra, non muove i consumi e quindi l’economia. … Continua a leggere Quanto vale un’ora di lavoro? »

La distruzione del lavoro

I macchinari a controllo numerico e la globalizzazione hanno rottamato la classe operaia, almeno in Occidente; computer e rivoluzione digitale stanno rottamando i colletti bianchi, i vecchi “impiegati”, il serbatoio storico della classe media. È notizia di questi giorni che una primaria banca italiana sta rivoluzionando il suo assetto organizzativo: meno cassieri allo sportello, più consulenti. Sottinteso: più internet che, grazie all’home banking, fa sì … Continua a leggere La distruzione del lavoro »

Un forziere a garanzia del debito mostruoso

I beni patrimoniali dello Stato potrebbero confluire in un apposito fondo, collegato all’emissione di una colossale obbligazione che avrebbe proprio in quel patrimonio la garanzia e da esso ricaverebbe i proventi realizzabili nel tempo e nelle condizioni migliori per provvedere al rimborso. Necessari almeno 200 miliardi di euro, ma c’è chi si spinge ad ipotizzare fino a 7-800 miliardi. Abbiamo fatto tutti i “compiti a … Continua a leggere Un forziere a garanzia del debito mostruoso »

Economia: spazio agli apprendisti

Investire sui giovani. Saranno gli imprenditori di domani È stato per decenni il canale principale di immissione di giovani nel mondo del lavoro. Si faceva l’apprendistato, poi si entrava in fabbrica o nel luogo di lavoro con un contratto a tempo indeterminato. “Fare l’apprendistato” era diventato sinonimo di impratichirsi di un lavoro, la gavetta necessaria per capire come si fa. Sta di fatto che gli … Continua a leggere Economia: spazio agli apprendisti »

Verona perde briciole di cuore

L’ordinanza del sindaco leghista che vieta la distribuzione di pasti ai clochard in una parte del centro cittadino rivela una frattura nella società. Da una parte una comunità fortemente solidale; dall’altra chi si stupisce per scelte considerate normali e si chiede: che male c’è se spostiamo i disadattati da un’altra parte? Pietà l’è morta o comunque non si sente un granché bene in quel di … Continua a leggere Verona perde briciole di cuore »

Lavoro ai giovani. È tempo di semina

Guardiamoci intorno e copiamo le esperienze positive e collaudate: semplificazione contrattuale, promozione del part time (in Italia incredibilmente penalizzato), calda e fattiva accoglienza delle aziende estere che vogliano investire, ponti d’oro a quelle italiane che vogliano tornare a produrre qui dopo aver traslocato altrove. Un’indagine di Coldiretti “scopre” che tre quarti di chi ha meno di 35 anni vive ancora con mamma e papà. Sottinteso: … Continua a leggere Lavoro ai giovani. È tempo di semina »

Industria: il sistema-Paese deve creare un ambiente attrattivo

I nostri imprenditori sono costretti a lottare tra una burocrazia invalidante e leggi eccessive, astruse e spesso aggirate. Occorrono poi forti investimenti, e il nostro è un capitalismo senza capitali; occorrono forti finanziamenti, e le nostre banche li stanno lesinando col contagocce. La necessità di cambiare rotta assecondando anche l’arrivo di grandi capitali esteri. L’Italia mette le mutande al mondo. Ma anche i calzini, le … Continua a leggere Industria: il sistema-Paese deve creare un ambiente attrattivo »

Riforma Fornero al palo

Prevalgono i contratti a termine. L’apprendistato balbetta. Un anno di riforma Fornero sul mercato del lavoro, un anno di grandi propositi quasi tutti disattesi: questo il bilancio che emerge dal monitoraggio che ha eseguito lo stesso Ministero del Lavoro, appunto per capire quanto di ciò che era stato deciso nell’estate del 2012, sia stato realizzato nei dodici mesi successivi. Poco, appunto. Se il leit motiv … Continua a leggere Riforma Fornero al palo »

Riportare in Italia le mille fabbriche sparse nel mondo

Dopo il colpaccio della Fiat che ha inglobato Chrysler, confermandosi una delle pochissime multinazionali italiane, si impone una riflessione sul nostro modello industriale, fatto di tante piccole e medie imprese. Autentiche eccellenze che producono, esportano, guadagnano, ma delocalizzano. Come fanno gli Stati Uniti, è necessario che tornino a produrre qui. Ma ci vuole una politica in grado di favorirlo. “L’Italia non è il Paese dell’industria, … Continua a leggere Riportare in Italia le mille fabbriche sparse nel mondo »

Economia: ricette per il lavoro buono

Addio Cassa integrazione nel 2014, ma bisogna cambiare musica Nel 2014, volenti o nolenti, a finire in cassa integrazione sarà proprio la… cassa integrazione. Quella ordinaria è sì foraggiata dalle imprese, ma ormai la quantità di prestazioni erogate supera di gran lunga i fondi esistenti. Quella in deroga, poi, è al collasso. Pagata dalla fiscalità generale, deve far fronte a centinaia di migliaia di situazioni … Continua a leggere Economia: ricette per il lavoro buono »

In attesa di un miracolino i cerottini della manovrina

Ora tutti concentrati sulla Legge di stabilità, ma nessuno che abbia un’idea forte per tirarci fuori dalle secche della stagnazione. Come una leggera terapia di antibiotici da fare ogniqualvolta ci sia il rischio di guai peggiori, così i governi degli ultimi anni, ogni due o tre mesi approntano una manovrina sui conti pubblici. L’ultima, varata in queste ore dal governo Letta, deve trovare la copertura … Continua a leggere In attesa di un miracolino i cerottini della manovrina »

“Mai più precari pubblici”. Promessa da mantenere

Resta però da riformare radicalmente la pubblica amministrazione, decidendo cosa debba fare e cosa invece lasciare al privato; rifornendola di risorse adeguate soprattutto a livello tecnologico; mettendone in rete le diverse articolazioni e valutandone infine la qualità del lavoro complessivo e dei suoi singoli addetti. Parafrasando il Neil Amstrong passeggiante sulla Luna, un piccolo passo per il sistema-Italia, un grande passo per decine di migliaia … Continua a leggere “Mai più precari pubblici”. Promessa da mantenere »

L’Italia torni un Paese per aziende

L’Italia non è (più) un Paese per le aziende. Questo ha detto più volte e a chiare lettere Sergio Marchionne, numero uno di Fiat, coinvolto da tempo in una spinosa diatriba sindacale all’interno degli stabilimenti italiani del gruppo, col solito contorno di giudizi politici e sentenze della magistratura. L’Italia non è (più) un Paese per le aziende. Questo ha detto più volte e a chiare … Continua a leggere L’Italia torni un Paese per aziende »

Welfare: dalla culla alla tomba? L’illusione è già bella che morta!

Presto il nostro Paese si troverà dinanzi a scelte drammatiche che rimodelleranno tutta l’area dei servizi alle persone. Meglio non farsi trovare impreparati e progettare una via di uscita attraverso la sussidiarietà. Per quanto riguarda la spesa pubblica, oltre alla mancanza di risorse è necessario valutare come sarà l’Italia dei prossimi decenni. Perché le politiche di welfare devono essere per forza lungimiranti. E il nostro … Continua a leggere Welfare: dalla culla alla tomba? L’illusione è già bella che morta! »

Welfare: la ritirata strategica dello Stato dal mondo dei servizi

Il processo di indebitamento progressivo ci ha portati sulla soglia del crac di bilancio e ci ha resi sorvegliati speciali delle autorità europee. Con il rischio, concreto, di spericolate manovre speculative ai danni dell’intera area euro. Ora si cercano le forme del risanamento, che vanno però trovate all’interno dello stesso sistema di assistenza. Welfare è un termine inglese che significa: benessere. E il welfare state … Continua a leggere Welfare: la ritirata strategica dello Stato dal mondo dei servizi »