Author: Davide Maggiore

Il ”cessate il fuoco” apre la strada al voto in Mozambico

Il governo del Frelimo e gli ex ribelli della Renamo, oggi all’opposizione, hanno raggiunto un’intesa che ha messo fine a un anno e mezzo di scontri. I movimenti rivali hanno entrambi da guadagnare da un riavvicinamento alla vigilia delle consultazioni del 15 ottobre. Le speranze dei cattolici espresse da monsignor Jaime Gonçalves, uno dei mediatori della pace dopo la guerra civile: ”Siano una festa”. Comincia … Continua a leggere Il ”cessate il fuoco” apre la strada al voto in Mozambico »

Ancora senza voce in Sud Sudan “Radio Bakhita”

Le trasmissioni dell’emittente diocesana interrotte dopo un notiziario sulla guerra civile: in un servizio si affermava che sarebbe stato l’esercito ad attaccare i ribelli nei pressi dell’importante città di Bentiu, ma si dava conto anche della versione ufficiale, di segno diametralmente opposto. La decisione delle autorità è stata severamente criticata dall’Unione europea, dall’Onu e dalle Ong. “La radio è chiusa da quasi due settimane e … Continua a leggere Ancora senza voce in Sud Sudan “Radio Bakhita” »

Nel contrasto a Ebola mobilitate le Ong e i leader religiosi

“Ospedali e capacità diagnostiche sono stati sopraffatti” dall’emergenza, secondo l’Oms. Diventano ancora più preziosi gli sforzi per garantire trattamenti immediati in grado di frenare il contagio. Fondamentale la sensibilizzazione delle comunità nelle quali è radicato il pregiudizio. La testimonianza di Giovanni Putoto, responsabile della programmazione di Medici con l’Africa Cuamm. Il virus Ebola continua a preoccupare l’Africa e la comunità internazionale: sono ormai almeno 1.427 … Continua a leggere Nel contrasto a Ebola mobilitate le Ong e i leader religiosi »

Bengasi non ci sta a seguire il destino di Mosul

Venerdì scorso, a 24 ore dall’annuncio della instaurazione di un ”emirato islamico”, circa 2mila persone sono scese nelle strade della città cirenaica per manifestare contro il gruppo fondamentalista. Il vicario apostolico, monsignor Sylvester Magro, conferma che in città c’è ancora una certa libertà di movimento. Intanto si è riunito, in seduta ufficiale, il Parlamento eletto il 25 giugno. “In questi giorni cerchiamo di stare al … Continua a leggere Bengasi non ci sta a seguire il destino di Mosul »

Libia, si combatte. A Tripoli si organizza l’evacuazione di civili occidentali

Anche molti cristiani stanno abbandonando la città. Per ragioni di sicurezza quattro suore sono rientrate in Spagna e Filippine. La testimonianza di un religioso: “Noi restiamo perché ci sono altri cristiani: la comunità indiana, quella degli africani, i filippini, e non è giusto lasciarli soli in questo momento difficile”. “Rispetto a lunedì, quando ancora in lontananza si potevano sentire i rumori dei combattimenti, la situazione … Continua a leggere Libia, si combatte. A Tripoli si organizza l’evacuazione di civili occidentali »

Qaedisti in azione. Ora i cristiani fuggono da Bengasi

La comunità cattolica, impegnata soprattutto negli ospedali, subisce il clima d’insicurezza. Un lavoratore filippino è stato decapitato. Per ragioni di sicurezza sono state rimpatriate nel fine settimana tutte le suore. Padre Amado Baranquel, francescano di nazionalità filippina, è rimasto in città: spera nell’azione del prossimo governo contro gli estremisti e di ottenere pace e libertà di movimento. “Le sparatorie sono continue, anche intorno al centro … Continua a leggere Qaedisti in azione. Ora i cristiani fuggono da Bengasi »

Il Nord del Mali è una “zona franca”. Il popolo soffre

Il segretario locale, Theodore Togo, racconta le paure per le violenze delle formazioni fondamentaliste. I problemi più gravi riguardano “le questioni sanitarie, l’acqua, il cibo”. La crisi “ha più dimensioni”, non solo quella umanitaria. Avverte: “Gli accordi di pace rischiano di rimanere sulla carta”. Per la riconciliazione nazionale, al centro dei colloqui di Algeri, “occorre ascoltare tutti”. “Quello che preoccupa la popolazione oggi è il … Continua a leggere Il Nord del Mali è una “zona franca”. Il popolo soffre »

È allarme Ebola (888 casi, 539 mortali) in Africa occidentale

Mustapha Diallo, portavoce regionale della Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ficr), da Dakar, in Senegal: «L’epidemia sta prendendo proporzioni inquietanti e con la porosità delle frontiere rischia di propagarsi nella regione», andando oltre la Guinea Conakry, Liberia e Sierra Leone. L’importanza di sensibilizzare la popolazione e di frenare le «dicerie». L’epidemia di Ebola in Africa occidentale “sta prendendo proporzioni inquietanti e … Continua a leggere È allarme Ebola (888 casi, 539 mortali) in Africa occidentale »

Sì, la Nigeria può dare l’amnistia a Boko Haram

Il cardinale John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja, approva la proposta di perdono per i miliziani pentiti, già avanzata dal presidente Jonathan. Oggi, se catturati, vengono processati e condannati a morte. Il porporato chiede che vengano compensate anche le vittime. E alle autorità tradizionali, come il nuovo emiro di Kano, chiede di promuovere il dialogo intra-islamico. “Se si vogliono la pace e la riconciliazione, se … Continua a leggere Sì, la Nigeria può dare l’amnistia a Boko Haram »

È fragile la pace in Sud Sudan. Un focolaio di colera

I superiori religiosi cattolici chiedono ai leader politici di rispettare l’accordo di pace del 9 maggio siglato ad Addis Abeba, ma la sua tenuta dipende dalla capacità dei contendenti di controllare i vari gruppi armati presenti sul terreno. Intanto la Croce Rossa lancia l’allarme umanitario e denuncia attacchi deliberati contro civili e strutture sanitarie. Nella capitale, Juba, si teme un’epidemia. “Diciamo ‘no’ ad ogni tipo … Continua a leggere È fragile la pace in Sud Sudan. Un focolaio di colera »