ASM Rieti: 7 giugno, di nuovo sciopero

Le sigle sindacali hanno confermato lo sciopero di 8 ore di tutti i lavoratori del settore Movimento, Officina ed Amministrativo di A.S.M. Rieti S.p.A. previsto per il 7 giugno.

La protesta interesserà i turni dalle 9.00 alle 17.00 e fa seguito ad un incontro tra i vertici di ASM Rieti e le rappresentanze sindacali definito da queste ultime «tardivo e pretestuso», perché «mancante di risposte esaustive in merito a tutti i problemi denunciati dal lontano mese di Marzo».

Da un comunicato congiunto di FILT-CGIL, FIT-CISL e UGL-AUTOF. si apprende che a detta del Presidente ASM la«panacea di tutti i mali,  sarebbe l’aumento del costo del biglietto e degli abbonamenti, strumento essenziale per l’acquisto di autobus nuovi».

I rappresentanti dei lavoratori lamentano anche la distanza del Comune di Rieti dai problemi dell’azienda. Walter Filippi (CGIL), Pietro Meli (CISL) e Mario Micheli (UGL) sottolineano come «il sig. Sindaco, assente anche a questa riunione, tace in merito alle problematiche più volte evidenziate, esternalizzazioni comprese, e non è dato sapere cosa pensi in merito all’aumento dei titoli di viaggio prospettato».

«Contestualmente — si legge ancora nella nota dei sindacati —non è chiaro quale sia il futuro di tutto il settore trasporti di A.S.M. Rieti S.p.A. in conseguenza della scadenza del contratto di servizio e della normativa in vigore» sottolineando a tal proposito «un certo scetticismo dei vertici di A.S.M. per quanto riguarda il mantenimento del servizio stesso».

Secondo i sindacati «il Comune di Rieti preferì la via della privatizzazione di A.S.M. dopo aver attentamente valutato il businnes-plain presentato a suo tempo, ricco di investimenti , assunzioni ed acquisizioni di nuovi servizi tramite partecipazione alle gare per l’affidamento nei territori limitrofi alla nostra provincia. Purtroppo ad oggi nulla è stato realizzato rispetto a quelle previsioni, assunzioni comprese , anzi si sta procedendo sulla via delle esternalizzazioni» e di conseguenza, insieme agli altri motivi propri di questa vertenza, «dopo la rottura avvenuta nella riunione odierna», proclamano lo sciopero di otto ore per Martedì 7 Giugno dalle ore 9,00 alle ore 17,00 .