Asl, Figorilli: «Azienda devastata». Necessaria la collaborazione di tutti

La Direzione Generale sta ricostruendo un’Azienda devastata da gestioni poco accorte. I disagi relativi all’avvio dell’interfaccia informatica tra Cup e Laboratorio analisi ne sono solo un esempio.

Ci scusiamo ancora con i cittadini per i disagi, ma la realtà è che i problemi che stiamo incontrando nel far dialogare Cup e Laboratorio analisi sono il frutto di un appalto aggiudicato nel 2013 e di una procedura avviata ben prima dell’insediamento dell’attuale Direzione Generale.

Il fornitore individuato aveva già cominciato a lavorare all’interno dell’ospedale per interfacciare i diversi sistemi informatici. Ci siamo trovati dinanzi a un treno in corsa che non era possibile fermare e che stiamo cercando di riportare, in tempi rapidi, nei binari dell’efficienza e della corretta gestione.

Questi cambiamenti purtroppo non sono indolore e richiedono del tempo. È accaduto anche in altre Aziende del Lazio. Come annunciato nella conferenza stampa del 6 ottobre scorso, abbiamo attivato presso l’Ospedale di Rieti un Audit tecnico amministrativo per l’accertamento di eventuali responsabilità  nella gestione di questi processi e ci siamo rivolti a professionisti di altra azienda pubblica, di altra regione, in modo da garantire una terzietà assoluta.

In questo sforzo, ci aspettiamo la collaborazione di tutte le persone, operatori e utenti, a cui sta a cuore l’Azienda e che guardano al futuro piuttosto che a mantenere le opacità gestionali del passato.

Una collaborazione nel segno del rinnovamento, che ci aspettavamo anche da coloro che oggi ci attaccano con atteggiamenti a difesa di situazioni e vecchi modi di fare ormai incancreniti, che francamente riteniamo oltremodo intollerabili.

L’Azienda sta collaborando con la Regione non certo come semplice “esecutore”, ma per fare in modo che essa ci riconosca tutto ciò di cui abbiamo bisogno proprio per ricostruire nel più breve tempo possibile quanto è stato distrutto negli ultimi anni e per restituire dignità a un sistema minato da comportamenti a dir poco imbarazzanti.

Non sarà facile, anche a causa dei continui attacchi da parte di persone a cui evidentemente ha fatto comodo una certa gestione della sanità. In questo senso, ci limitiamo a citare la vicenda dei 200 lavoratori interinali, sulla cui pelle è stata fatta una operazione di mero consenso.

Le gare espletate in modo da non riuscire a darne esecuzione. La mobilità passiva, nonché servizi con problemi di accreditamento a cui solo l’attuale Direzione Generale sta cercando di dare risposta.

Per questo chiediamo agli operatori della Asl e a tutti i cittadini di collaborare con l’Azienda per cambiare in meglio le cose, sapendo che ciò comporterà fatica, impegno, tante difficoltà. Ma è l’unico modo per restituire efficienza ai servizi erogati e correttezza alle procedure adottate