ASCOM: la ZTL va bene dalle 23 alle 5

Con la presentazione di un documento ed una apposita conferenza stampa, ASCOM Rieti chiede al Comune di Rieti di cambiare gli orari di ZTL stabilendo per i giorni feriali di tutto l’anno un orario dalle 23 alle 5 del giorno successivo, la chiusura alle 16 per il sabato e dalle 5 alle 5 del giorno dopo per la domenica.

Antonello Castellani

Antonello Castellani

Secondo Antonello Castellani, presidente ASCOM, la ZTL a Rieti non è necessaria. Di conseguenza, pur considerando «ridicola» la chiusura dei varchi alle 23, ritiene che l’aggiustamento corrisponda al «male minore», poiché «le imprese hanno necessità di risposte ed interventi in tempi brevi» rispetto a quelli che sarebbero necessari, secondo l’analisi ASCOM, per rendere sostenibili gli orari vigenti.

La critica di Castellani si fonda su un ragionamento nel quale si confrontano i centri storici di altre città (Perugia, Terni e Genova in particolare) con quello di Rieti. In sostanza si rileva come il centro storico dell’Ombelico d’Italia sia sotto-popolato (1625 abitanti circa, secondo le stime presentate dal presidente ASCOM) rispetto a quelli dei capoluoghi di rifermento, risultando per ciò incapace, da solo, di mantenere gli esercenti presenti.

Per Castellani, l’esempio da seguire per la gestione del traffico è quello di via Porta Romana. Nella visione del Presidente ASCOM, infatti, nella strada si sarebbe stabilito un particolare equilibrio tra automobili e commercio, testimoniato anche dalla varietà dell’offerta e dalla presenza di un supermercato.

È un punto di vista che contrasta inevitabilmente con quella dei residenti e di quanti vorrebbero una città meno soffocata dal traffico. Via Porta Romana in particolare, a piedi è quasi impraticabile e certamente con i suoi parcheggi in tripla fila e il passaggio delle auto raso-muro, non rappresenta il modello di un centro storico vivibile.

Non per questo però, il disagio degli esercenti va sottovalutato. È ovvio che nelle istanze ASCOM ci siano interessi di corporazione, ma abbiamo rilevato anche tanti disagi autentici e una voglia di partecipazione allo sviluppo della città non dissimile da quella che a loro modo manifestano i residenti.

In grosso difetto, semmai, rimane l’Amministrazione comunale. I problemi che la città di oggi è costretta ad affrontare, derivano dall’incapacità della Giunta attuale di correggere le scelte sbagliate fatte delle amministrazioni precedenti. Una inettitudine che finisce con lo scaricare sui cittadini ogni onere senza però dotarli di strumenti adeguati al compito.

In tale situazione, la cosa più utile è certamente il dialogo. Più che dividersi in fazioni contrapposte, è necessario che gli interessi in campo si confrontino sul piano delle idee. Oggi più che mai occorre ascoltare le ragioni dell’altro, cercare compromessi, scovare piani comuni, tentare strategie di solidarietà piuttosto che di opposizione reciproca. Per questo la redazione di «Frontiera» sta ragionando sulla creazione di occasioni di incontro tra tutti i soggetti interessati dal tema ZTL. Da tavoli di confronto reali potrebbero provenire soluzioni praticabili che, proposte in modo unitario dai cittadini, sarebbero eluse con molta più difficoltà da chi ha il compito di amministrare.


[poll id=”3″]


[poll id=”2″]