Un concerto degli Area 765 finisce nel calderone delle “spese pazze” del gruppo regionale del Pd durante la consiliatura targata Renata Polverini. Ma il gruppo prende le distanze dagli eventi e mette in discussione anche il modo in cui è stata diffusa la notizia.
«Sinceramente a noi fa molto tristezza tutto questo» scrivono sulla loro bacheca Facebook sentendo di dover replicare «ad una questione con la quale non c’entriamo nulla».
«Forse mettere Area765 in prima pagina fa vendere qualche copia in più? Figo! Purtroppo però per il giornalista (che non si firma e ci chiediamo perché) e per chi legge, si tratta di una non-notizia. Eppure ce ne sarebbero di notizie vere da dare» si legge nel post.
«Si contesta il fatto che il PD abbia pagato un nostro concerto con soldi che non avrebbe potuto utilizzare per questo scopo. Nel caso, giusta contestazione» precisano dal gruppo, aggiungendo: «Noi scriviamo canzoni e le portiamo in giro per l’Italia e come funzionano i soldi della politica non lo sappiamo, ci sfugge e sinceramente non ci interessa. Era il 2012 e ci contattò la sezione del PD di Passo Corese per un concerto della festa de L’Unità, proprio come succede con i live-club, le feste di piazza i festival ecc. Attraverso la “Fuori dal Centro”, la società che si occupa dell’organizzazione dei nostri live, ci si accordò sul prezzo, andammo lì e facemmo il nostro concerto. Bella serata».
«Ora – si domandano gli Area 765 – perché questo titolone che in qualche modo potrebbe suscitare un pensiero su di noi non-bello, non-onesto, non-pulito, non-giusto? Un sensazionalismo poco intelligente e poco sensazionale, che getta inutilmente ed ingiustificatamente cattiva luce su di noi. Colpevoli di aver intrattenuto per un paio d’ore un migliaio di ragazzi che, quella sera dell’8 settembre 2012, hanno ballato e cantato con noi, e di esser stati retribuiti per questo».
«Qualcuno ci deve delle spiegazioni» conclude il gruppo «Se così non sarà ce le andremo a cercare».