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Antrodoco tra le 20 tappe nel Lazio del Sentiero Italia CAI: presentata la guida ufficiale

A Sant'Agostino l'evento dedicato alla collana, in 12 volumi, che guida lungo i 7638 km. Prima, il ritorno dell'escursione "Alta Via del Marrone": un successo insieme alle sezioni di Ri.Am.A.Le.

Una data da segnare per la Sezione CAI di Antrodoco, quella di domenica scorsa, 31 ottobre, che ha visto realizzati due importanti progetti di rilancio e ripartenza non solo per le attività sezionali, ma anche per le comunità del territorio.

Da una parte, è stata finalmente presentata al Teatro Sant’Agostino, e per la prima volta nel centro Italia, la collana “Sentiero Italia CAI” progetto editoriale del CAI nazionale e Idea Montagna, con il quinto volume tutto dedicato a Lazio, Molise, Abruzzo, Marche e Umbria. Dall’altra, è tornata, e con grande partecipazione, la storica escursione “Alta Via del Marrone”, quest’anno insieme alle sezioni Ri.Am.A.Le. (CAI Rieti, Amatrice, Antrodoco, Leonessa), tra i castagneti locali per conoscerne il valore, guidati da esperti produttori del tipico Marrone locale, Cooperativa Velinia e referenti della Commissione TAM Lazio.

In entrambi i casi, fa sapere il CAI Sezione di Antrodoco: «Abbiamo concretizzato con soddisfazione iniziative su cui si lavora da tempo, sebbene costantemente in bilico per via dell’emergenza pandemica. L’inserimento di Antrodoco, con una variante, nel Sentiero Italia CAI è, in particolare, operazione che ha richiesto ampio confronto e studio del tracciato. Vederlo ora su una guida ufficiale tra le 20 tappe nel Lazio, che attraversano anche i Monti del Cicolano e i Monti Reatini, arrivando a Terminillo, ma anche a Leonessa, Micigliano, Cittareale e Amatrice, è un traguardo rilevante, ma anche un’occasione preziosa. Se ben valorizzata, infatti – sottolinea il CAI di Antrodoco – può contribuire a rilanciare, come da obiettivo, il Sentiero Italia CAI, promuovere un escursionismo più lento e consapevole, sostenere nuove forme di ricettività e, volendo, diverse opportunità di lavoro correlate, organizzare iniziative che, sfruttando il potenziale delle guide, arrivino ad attrarre escursionisti da tutto il mondo».

«Siamo al guinness dei primati», ha detto nel suo videomessaggio dall’Alta Val d’Ossola, il vicepresidente generale CAI, Antonio Montani, sottolineando come con la collana stia venendo fuori un’opera enorme di mappatura e narrazione, ricca di schede tecniche e non solo. Ne sa qualcosa Marta Zarelli, autrice insieme a Francesco Cappellari e Corrado Gentile del quinto volume, e presente ad Antrodoco per raccontare sopralluoghi e lavoro di squadra con la sezione locale per arrivare alla stesura finale delle pagine.

Tra gli aspetti interessanti, anche il riferimento ai “punti d’accoglienza” lungo il trekking, come l’Ostello il Castagno’ di Antrodoco, ufficialmente riconosciuto con la consegna, all’evento, della targa Sentiero Italia CAI. A precederla, sempre a Sant’Agostino, anche il passaggio di bandiera Sentiero Italia CAI tra il presidente regionale CAI Amedeo Parente e Aldo Mancini, presidente Commissione regionale sentieristica e cartografia.

In platea, molti degli escursionisti di rientro dal percorso “Alta Via Del Marrone” soci CAI e appassionati di tutte le età che si sono ritrovati nei castagneti di Antrodoco, radunati per iniziativa intersezionale, insieme a CAI Rieti, Amatrice e Leonessa.

C’erano anche Francesco Battisti, componente CCE; Riccardo Ortolani, direttore SRE; Raimondo Mancinelli, direttore SRAG; Massimo Cipolloni, presidente CRAG; Alessandro Mazzilli, capo stazione CNSAS e una delegazione del CAI di Castelli. Un appuntamento, dunque, che mancava e che, come la XXVII Festa d’Autunno, ha di nuovo riportato energia positiva in paese.