Il vescovo Domenico ha presieduto la celebrazione eucaristica per la riapertura della chiesa di San Michele Arcangelo nella frazione di Cerchiara, chiusa negli anni scorsi a seguito degli eventi sismici.
«Ancora ai nostri giorni – ha detto monsignor Pompili nell’omelia – al netto di tanta demagogia il potere tende a preservare se stesso e i nuovi arrivati non tardano a manifestare gli stessi vizi del passato. Bisogna ritrovare il senso genuino dell’autorità che è legittima solo quando si fa carico dell’insieme. La Vergine Maria è da questo punto di vista una indicazione eloquente. Lei ha cura del suo popolo e il suo fascino è legato a questa sua dedizione. Ciascuno al suo livello deve ritrovare questa percezione dell’autorità che è necessaria, ma a questa condizione. Maria ha creduto a Dio e è diventata Colei che ci guida sulla via della vita. Preghiamola perché non ci abbandoni mai, ma col suo cuore di Madre ci allontani da chi sfrutta l’uomo e si creino migliori condizioni di vita per tutti».
Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi e l’assessore alla manutenzione e alle frazioni Fabio Nobili: «È una grande emozione partecipare alla riapertura di un luogo di culto, tra i simboli principali di appartenenza e legame con il territorio da parte delle comunità – dichiarano Sinibaldi e Nobili – la soddisfazione è ancor maggiore se si pensa che questo edificio, come molti nel nostro territorio, era stato segnato dal terremoto e per questo oggi viviamo la riapertura come l’auspicio di una rinascita e di una rinnovata centralità delle frazioni che non devono essere abbandonate ma, al contrario, riscoperte e vissute. Per quanto di nostra competenza, stiamo cercando di restituire decoro e attenzione ai tanti borghi che popolano il nostro territorio comunale».