Amianto, ci sono condizioni per approvare subito legge regionale

“Il Convegno che si è tenuto questa mattina presso il Consiglio regionale rappresenta un passo importante nella direzione auspicata: approvare il più rapidamente possibile un provvedimento regionale chiaro, organico e soprattutto necessario. L’amianto è un tema drammaticamente presente; non dobbiamo creare allarmismo, ma non è più possibile rimandare un intervento.

La proposta di legge che ho presentato oggi cerca di affrontare in maniera concreta e sistemica i problemi legati all’esposizione all’amianto  per sopperire  ai ritardi : sono 23 anni che aspettiamo una legge che affronti la problematica. Credo sia il caso di dire che non è mai troppo tardi per agire,  perche il tema è cruciale e  urgente e le persone continuano a morire per amianto.” dichiara Cristiana Avenali, promotrice della Proposta di legge al centro del Convegno  “Per una Regione libera dall’amianto. Verso una nuova legge nel Lazio”.

“I dati presentati oggi, persino sottostimati – continua Avenali – mostrano la terribile incidenza del mesotelioma nei nostri territori. La “fibra killer” colpisce ancora, basti pensare che tra 2001 e 2014 stati registrati nel Lazio 1042 casi di Mesotelioma Maligno (70% uomini e 30% donne), prevalentemente nella fascia di età 65-74 anni.”

Durante la mattinata, sono stati presentati i dati del Registro Regionale dei Mesoteliomi Maligni del Lazio, istituito presso il Dipartimento di Epidemiologia del Sistema Sanitario Regionale del Lazio. Il lavoro svolto ha consentito di valutare l’incidenza dei mesoteliomi; diversi Comuni hanno fatto registrare un tasso di incidenza particolarmente elevato: Campagnano di Roma (TI 6.6), Rignano Flaminio (TI 5.9), Sezze (TI 5.6), Capena e Colleferro (TI 5.5), Pomezia (TI 5.2), Gaeta (TI 5.1), Civitavecchia (TI 4.7), Frascati (TI 4.2). Il comune di Roma presenta un’incidenza di MM pari a 2.8 tra gli uomini e 1 fra le donne.

Essenziale il completamento della mappatura: per capire realmente quanto materiale contenente amianto c’è sui nostri territori, ed effettuare una realistica valutazione del rischio, e procedere con la bonifica.

“Nel Lazio la stima della presenza complessiva di materiale contenente amianto è pari, addirittura, ad un milione di tonnellate – spiega Cristiana Avenali – il Centro Regionale Amianto non ha potuto analizzare che il 12% del territorio fino ad oggi. Di questo passo, saranno necessari altri cento anni per completare la bonifica. È ovvio, quindi, che bisogna accelerare.

Dobbiamo trattare in modo organico e sinergico mappatura, sorveglianza e prevenzione sanitaria, smaltimento, bonifiche e informazione ai cittadini e formazione degli operatori. Credo sia importante, in questa direzione, utilizzare al meglio le nuove tecnologie in campo. Possiamo e dobbiamo iniziare a mettere in atto azioni che hanno funzionato bene come la sostituzione dell’amianto con il fotovoltaico, e come la micro raccolta, mettendo in atto quanto già previsto, e non attuato, dalla Delibera 5892 del 1998, che prevedeva la mappatura e l’individuazione dei siti di smaltimento.”

Tra gli aspetti centrali affrontati durante il Convegno, la creazione di un nucleo amianto per il coordinamento delle azioni, e il recupero delle risorse necessarie: “E’ fondamentale – dichiara ancora Cristiana Avenali – per ampliare a 360 gradi il nostro lavoro, utilizzare tutte le risorse a disposizione: da quelle stanziate nella finanziaria nazionale a quelle Europee”.

Conclude Cristiana Avenali – “Oggi è iniziato un percorso, per fornire ai cittadini uno strumento al servizio della loro salute e della salute del territorio: ringrazio i partecipanti, chi ha contribuito con relazioni e testimonianze, e ringrazio in particolare il Presidente del Consiglio Daniele Leodori ed il Presidente della Commissione Salute Rodolfo Lena per essere intervenuti ed essersi impegnati a portar avanti il percorso legislativo in tempi certi e brevi. Adesso inizia un percorso importante, per recuperare tutte le proposte, le istanze e le necessità, affinché anche il Lazio possa finalmente dotarsi di una legge regionale in tema di amianto.

Hanno partecipato: i Consiglieri regionali Gino De Paolis, Riccardo Valentini, Rosa Giancola, Piero Petrassi Baldassarre Favara, Enrico Panunzi e Silvana Denicolò,  Francesco Forastiere, dirigente UOC Dipartimento di Epidemiologia del SSR – Regione Lazio, Federico Brizi, Centro Regionale Amianto – Regione Lazio Armando Vanotto, presidente AIEA nazionale , Giorgio Zampetti, responsabile scientifico Legambiente, Flaminia Tosini, dirigente area Ciclo integrato dei rifiuti – Regione Lazio, Francesco Petracchini, CNR I.I.A., Mario Gamberale, amministratore delegato AzzeroCO2, Maurizio Di Giorgio, dirigente area Sicurezza nei luoghi di lavoro – Regione Lazio, Maura Crudeli, presidente AIEA Lazio, Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio e Albero Russo, presidente Comitato Amianto Velodromo, i rappresentati dei  sindacati CGIL, CISL, UIL