Ricostruzione

Amatrice, consegnate le abitazioni di piazza Sagnotti

Qualche fiocco di neve ha accompagnato questa mattina la consegna di 56 appartamenti nel Condominio Picente-Il Casaletto di piazza Sagnotti, ad Amatrice

Qualche fiocco di neve ha accompagnato questa mattina la consegna di 56 appartamenti nel Condominio Picente-Il Casaletto di piazza Sagnotti, ad Amatrice. Le abitazioni erano attese da tempo, ricostruite dopo i crolli dovuti al terremoto del 2016. A queste se ne aggiungeranno altre 26 che saranno consegnate il prossimo 11 marzo 2022 per un totale di 82 famiglie che possono così tornare a respirare un po’ di normalità. Prospettiva sottolineata dal sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi che, proprio parlando di «inizio della normalizzazione», ha sottolineato quanto la consegna delle unità abitative sia il segno di un ritorno alla vita del borgo.

Presente alla cerimonia anche il Commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, che non ha voluto porre alcuna enfasi sul momento. «Sappiamo – ha spiegato – le sofferenze che hanno condotto sin qui». E affrontando il nodo dei tempi molto lunghi tra la fine dei lavori e l’effettiva consegna degli immobili, il Commissario ha preso l’impegno di semplificare le procedure richieste per quest’ultimo tratto, «dopo aver disboscato per quanto possibile tutti gli ostacoli all’esecuzione dei lavori».

«Ho visto negli occhi dei proprietari di queste case che il momento è particolarmente emozionante», ha notato il vescovo Domenico prima di benedire i locali. «Finalmente tornano ad avere un tetto sulla propria testa: chiediamo a ciascuno l’avvertenza di capire che queste case sono state costruite sulla roccia: di uno Stato che ha mantenuto la sua promessa, di tecnici che sono stati veloci nel portare avanti i lavori, di privati che si sono dati pensiero di realizzare questa struttura. Questa roccia – ha aggiunto mons Pompili – è quella di cui abbiamo bisogno perché si moltiplichino giornate come quella di oggi».

Al significativo passo in direzione della ricostruzione non si è mancato di affiancare il pensiero alla tragedia delle famiglie ucraine colpite dalla guerra. Per dare un nostro contributo positivo, arriva dal Comune l’intenzione di mettere a disposizione alcuni alloggi abitativi: «L’emergenza che sta sconvolgendo la comunità internazionale ed il mondo intero – ha dichiarato il vice sindaco Roberto Serafini – deve essere affrontata subito, con impegno immediato, da parte di tutti. La priorità oggi è aiutare concretamente chi è in gravi difficoltà e in fuga dalla morte».

«Quando c’è stato il terremoto – ha ricordato Serafini – Amatrice è stata il cuore della solidarietà italiana e del mondo. Ecco, ora, come Amministrazione, sentiamo la necessità e l’urgenza di ricambiare queste persone sfortunate con lo stesso amore. La guerra è come il terremoto: sconvolge e distrugge la vita in pochi secondi. Estendiamo il nostro appello agli altri comuni del cratere. Ci auguriamo che anche loro possano aderire a questa iniziativa».