Prefettura di Rieti

Allagamenti, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia scrive al Prefetto

Vitaliano Pascasi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Rieti, scrive al prefetto di Rieti Giuseppina Reggiani in considerazione degli eventi alluvionali verificatisi lo scorso mese

«In considerazione degli eventi alluvionali verificatisi lo scorso mese, in particolare sulla Valle del Turano, su alcune aree cittadine e nella Piana Reatina, nel manifestare piena solidarietà a quanti hanno subito danni e disagi, si esprime la più viva preoccupazione per il permanere della potenziale pericolosità della situazione in quanto intense precipitazioni potrebbero riattivare anche nei prossimi mesi gli inconvenienti idraulici sopra descritti», scrive al prefetto di Rieti Giuseppina Reggiani il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Rieti, Vitaliano Pascasi.

«Si ricorda che già nel 2010 vi furono eventi gravissimi che misero a repentaglio l’incolumità privata e pubblica», prosegue la nota. «In quella occasione, il 5 dicembre 2010, molti tecnici volontari di grande esperienza ingegneristica, dopo un sopralluogo sulla diga del Turano, espressero la loro preoccupazione attraverso un comunicato stampa evidenziando nello stesso, la necessità di un intervento immediato dei massimi livelli istituzionali della Protezione Civile Nazionale coadiuvata e supportata magari da esperti di idraulica e idrologia al fine di valutare gli interventi necessari per garantire la sicurezza pubblica e l’eventualità di riconoscere lo stato di calamità naturale. Pertanto, alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi e degli eventi verificatisi negli anni passati con modalità analoghe, si auspica il mantenimento della massima allerta sul fenomeno e particolare considerazione alle valutazioni apparse sugli organi di informazione formulate da tecnici di comprovata esperienza nel settore come quelle formulate da Aldo Benedetto Gregori, tecnico del settore con trentennale esperienza, in merito soprattutto all’adeguamento tempestivo del tirante massimo del bacino del Turano per un suo conseguente abbassamento».