Regione Lazio

Alla scoperta di “Spazio Attivo”, tra nuove tecnologie, corsi e servizi alle imprese

Lo Spazio Attivo della Regione Lazio, un tempo chiamato Bic, è una sorta di finestra aperta su nuove tecnologie, creazione d’ impresa e sviluppo del territorio

Locali innovativi, ariosi, attrezzati e coloratissimi quelli dello Spazio Attivo di Lazio Innova, al nucleo industriale di Rieti. «È un presidio della Regione Lazio, quello che una volta era l’ex Bic», spiega la responsabile Teresa Marino.

«I servizi che erano principalmente creazione d’ impresa e sviluppo del territorio sono stati implementati con altre attività ed è stata aggiunto anche un laboratorio, il FabLab: uno spazio dedicato alle nuove tecnologie di libera fruizione che va ad affiancare i numerosi servizi che venivano prima erogati. Principalmente, ci occupiano di attivare i servizi per la creazione d’impresa, facciamo dei corsi proprio per la validazione dei progetti delle idee imprenditoriali, accompagniamo i ragazzi o tutti coloro che fanno richiesta per intraprendere questo percorso».

Le attività svolte nello Spazio Attivo sono veramente molte: focus sui bandi regionali, supporto per la progettazione, affiancamento alle imprese nel percorso di rendicontazione, sottoscrizione di atti d’impegno e  orientamento alle caratteristiche di ciascun bando.

A disposizione gratuitamente di chiunque ne faccia richiesta, le sale riunioni, i laboratori, gli spazi per riunirsi. «Sono sale che possiamo dare a titolo gratuito, se ne viene fatta richiesta», dice Teresa.  «Abbiamo anche un progetto molto interessante con le scuole che si chiama Startup School Accademy e prevede molte attività con i ragazzi. È un momento in cui possono dialogare tra di loro e anche interagire in termini di rafforzamento delle attività che già svolgono: puntiamo all’ interazione che può portare ad un rafforzamento delle loro attività o dei loro interessi».

In questo periodo, ad esempio, allo Spazio Attivo si presenta la “Lazio You Card” applicazione che la Regione Lazio rivolge ai giovani tra i 14 e i 29 anni per promuovere la Festa del Cinema di Roma e garantire sconti e agevolazioni sui biglietti in modo da agevolare la cultura e l’ambito artistico tra i ragazzi.

Tra i servizi offerti, molto spazio viene dato alle imprese. «Ci occupiamo di dare informazioni e assistenza su tutti i bandi, dalla prima informazione fino alle fasi di rendicontazione finale, soprattutto per le misure dedicate all’ area del cratere, ci siamo occupati e abbiamo assistito le aziende beneficiarie dei finanziamenti sisma, dalla firma dell’atto d’impegno fino alla rendicontazione del finanziamento», spiega Francesca. Maurizio invece, è il coordinatore del servizio d’ orientamento, per la sede di Rieti. «Siamo riusciti con un progetto pilota, ad agevolare le imprese che sono nel cratere sismico».

Il FabLab è un vero paradiso per i grafici. Ad illustrarlo ci pensa Emanuele, uno dei tecnici. «Abbiamo stampanti 3D e ovviamente anche attività connesse al loro utilizzo. Ognuna ha delle peculiarità, possono lavorare dei materiali diversi ma anche è diversa la loro funzione di ogni stampante: questo fantasioso laboratorio è il luogo preferito dai ragazzi, ma serve anche ad effetture delle prototipazioni, spesso le richiedono i dentisti per le protesi, o i gioiellieri per le loro creazioni».

In pochissimo tempo, l’idea diventa realtà, e attraverso le nuove tecnologie prendono forma piccoli busti, creazioni tridimensionali, fantasiosi oggetti creati per ogni necessità.

«Prima di stampare un oggetto occorre imparare a modellarlo e disegnarlo e qui è possibile farlo, iscrivendosi ai corsi che facciamo settimanalmente, aperti a tutti, a chiunque voglia imparare a progettare e modellare in 3D».

Emanuele spiega la differenza tra la stampante e la fresa, due macchinari apparentemente simili ma che lavorano in modo del tutto diverso. «Mentre la stampante 3D lavora per deposito, la fresa lavora per asportazione, togliendo quindi dal blocco iniziale del materiale, fino a giungere al risultato desiderato». Particolarmente apprezzata e adatta a moltissime lavorazioni su materiali diversi, la stampante a taglio laser. Velocissima e soprendente, «è una macchina che incide e taglia tutti i materiali organici, ad eccezione del metallo, fino a 10 millimetri di spessore. È semplice da usare e molto versatile: incide legno, stoffe, cuoio e permette di creare una moltitudine di oggetti in 2D. Imparare ad usarla non è affatto difficile, è sufficiente conoscere software di grafica vettoriale e un paio di ore di corso e l’utente diventa autonomo, e può liberamente dare sfogo a cretività e fantasia».