Scuola

Alla Minervini-Sisti si riflette su lettura ed inclusione

L’impegno di promozione della lettura ha incontrato quello dell’inclusione, per gli alunni dell’Istituto comprensivo "Minervini-Sisti" di Rieti

L’impegno di promozione della lettura ha incontrato quello dell’inclusione, per gli alunni dell’Istituto comprensivo Minervini-Sisti di Rieti. L’iniziativa “Io leggo perché”, che punta a promuovere la lettura nelle scuole, ha visto anche quest’anno la partecipazione dell’istituto di Fiume de’ Nobili, con l’adesione all’apposito contest, l’invito a donare libri – in collaborazione con la Libreria Mondadori di via Roma – per le biblioteche scolastiche e lo svolgimento di momenti educativi ad hoc nei vari ordini di scuola con i quali si è scelto di declinare la tematica di quest’anno: “Costruiamo con i libri il mondo del futuro”.

Un futuro che passa necessariamente attraverso l’inclusività.

Su una celebre fiaba che celebra l’uscita dall’emarginazione la manifestazione animata dai più piccoli: gli alunni della scuola dell’infanzia che, nel cortile dell’istituto, hanno dato vita a una simpatica filastrocca su Cenerentola.

Per i fanciulli della primaria, l’incontro con un’attiva realtà di volontariato che punta all’inclusione di ragazzi “speciali”, visitando il Centro Autismo di Sant’Eusanio che gli operatori della onlus Loco Motiva portano avanti con passione: con i ragazzi autistici, gli alunni delle quinte della “Minervini” hanno svolto attività laboratoriali legate alla lettura di una storia di inclusività, Il problema del quattro.

Mattinate di entusiasta condivisione anche per le classi prime della Sisti: i ragazzi di prima media a turno hanno raggiunto, a turno, il centro rifugiati che l’odv Il Samaritano, espressione della Caritas, anima nei locali di via Sant’Agnese. Una condivisione di esperienze, attraverso le attività preparate dagli alunni, guidati dalle insegnanti di italiano, con lettura di testi da loro elaborati, brani letterari, presentazione delle bellezze del territorio reatino, scambio di idee con chi viene da luoghi lontani e qui ha trovato asilo.

Un clima di grande empatia che ha aiutato ad apprezzare la lettura quale strumento per stabilire legami e lanciare ponti di reciproca accoglienza.