Alcatel, Ricci (Fim Cisl): Alcatel deve modificare i suoi piani

Si è tenuto ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del sottosegretario De Vincenti, l’incontro tra le organizzazioni sindacali e i dirigenti di Alcatel-Lucent Italia Patrizia Radice e Angelo Perucconi, circa il piano di riorganizzazione “shift plan” annunciato la scorsa settimana dal Ceo della multinazionale Michel Combes, che prevede 15mila esuberi in tutto il mondo, di cui 5870 per l’Europa e 586 in Italia.

La Fim Cisl è contraria a qualsiasi riorganizzazione che preveda tagli tout court, piuttosto riteniamo che possano essere percorse strade che portino a soluzioni sostenibili sia per l’azienda che per i lavoratori.

Riteniamo che il Governo in questo senso debba intervenire da subito nel settore delle TLC con risorse adeguate per lo sviluppo del digitale nel nostro Paese attuando quanto previsto da “Agenda Digitale”, in particolare per lo sviluppo dell’ultra banda. In questo senso riteniamo che Alcatel-Lucent debba rendersi disponibile alla modifica del piano per la ricerca di soluzioni utili a non disperdere le preziose risorse e professionalità del Gruppo nel nostro Paese.

Per questo abbiamo richiesto per il prossimo 30 ottobre, sempre presso il MiSE, un nuovo incontro alla presenza di tutti i soggetti interessati, anche a livello di Governo, per la ricerca comune di soluzioni sostenibili che garantiscano i lavoratori, la loro professionalità e la presenza di Alcatel-Lucent in Italia.