Alberto Juantorena rende omaggio al Meeting nel ricordo di Mennea

Glorie del passato e stelle del presente fanno grande l’edizione numero 43 del Meeting di Rieti, ultimo appuntamento del circuito Iaaf World Challenge. Sabato 7 settembre con l’anticipo delle qualificazioni del martello e domenica 8 settembre con un ricco programma di 18 finali, lo Stadio “Guidobaldi” accoglierà ancora una volta il meglio del panorama mondiale dell’Atletica.

Mentre a Stoccolma (terzultima tappa della Diamond League) il direttore del Meeting Sandro Giovannelli continua a riempire pedane e corsie con tanti protagonisti dei recenti Campionati Mondiali di Mosca, senza anticipare nomi illustri, si può già intuire che l’evento proporrà i suoi acuti nelle discipline del mezzofondo veloce. Il comitato organizzatore sta lavorando in stretta collaborazione con il Comune di Rieti e sarà supportato nella realizzazione dell’evento, anche in questa edizione, dagli sponsor internazionali Vtb, Nike, Mondo e Omega.

29 anni dopo la sua ultima galoppata, in un indimenticabile quattordicesimo atto del Rieti Meeting, il cubano Alberto Juantorena, oggi sessantaduenne, torna a Rieti per celebrare la manifestazione con cui scelse di congedarsi dalle piste. 2 settembre 1984: un ultimo anello corso in 45”69, secondo dietro all’americano Walter McCoy (oro con la 4×400 ai Giochi Olimpici di Los Angeles) che corse in 45”26. Era l’edizione che regalò un epico doppio record europeo di salto in alto maschile, col duello infinito tra il sovietico Valery Sereda e il tedesco Carlo Thranhardt (2,37) che balzarono nella penombra, su una pedana illuminata con mezzi di fortuna per tenere viva una gara che vide ancora in gioco 5 saltatori a quota 2,34.

Il ritorno di Juantorena, primo e finora unico capace di vincere sia i 400 sia gli 800 nella stessa edizione dei Giochi Olimpici (Montréal 1976), si unirà nuovamente al ricordo di Pietro Mennea, che ha già commemorato il 15 agosto scorso a Casa Italia, nella serata dedicata alla “Freccia del sud” durante gli ultimi mondiali di Mosca.

«Juantorena ha accolto con entusiasmo il mio invito – rivela Sandro Giovannelli, cui è unito da un legame di profonda amicizia – perché della nostra città conserva un bel ricordo. Soprattutto del pubblico, che gli dimostrò molto calore in un momento per lui molto emozionante: la sua ultima competizione». Il campione cubano, che dopo la carriera da atleta ha vestito i panni di viceministro dello Sport cubano, entrando dal giugno 2012 nella Iaaf Hall of fame, non sarà l’unico ospite d’onore di un Meeting che dedicherà alla memoria di Mennea un omaggio particolare.