Alberghiero, Lidia Nobili: «Cattedrale nel deserto o mina innescata?»

Arriva in Consiglio Comunale la variante urbanistica per la realizzazione del nuovo istituto Alberghiero senza che i tanti dubbi e criticità siano stati risolti.

Infatti, anche se il posizionamento dell’edificio è stato spostato e posto «al di fuori del limite di inizio letalità» rimane sempre alto il rischio per la vicinanza dei serbatoi del gas.

E che fine ha fatto il pericolo di esondazione del vicino fiume?

È possibile che la Provincia e il Comune di Rieti non siano in grado di trovare una ubicazione più sicura per la nuova scuola, peraltro estremamente numerosa?

C’è da aggiungere al rischio e alla pericolosità dell’area prescelta, il forte disagio legato alla distanza dalla città che obbligherà gli alunni a continui spostamenti a piedi o con altri mezzi per partecipare alle varie attività culturali che normalmente si svolgono in centro.

Molti alunni già pendolari saranno costretti a prendere un’ulteriore navetta per andare a scuola, condizionando in tal modo anche l’orario delle lezioni.

E che dire poi della mancanza della palestra?

Un’altra cattedrale nel deserto, come il Liceo Artistico, decentrata e lontana da tutte le altre scuole, con alunni a cui sarà impedito di svolgere l’educazione fisica, obbligatoria nel curriculum scolastico.

Mi auguro che il Consiglio Comunale bocci questo assurdo e rischioso progetto, destinando il finanziamento regionale di 4.500.000 alla sistemazione ed eventuale ampliamento di altre strutture scolastiche ormai libere che potrebbero essere più sicure e più adatte all’Istituto Alberghiero, possibilmente vicine al centro cittadino”.