Azienda Sanitaria Locale

Al de Lellis di Rieti in funzione un termoscanner per la misurazione della temperatura

Da ieri mattina, presso l’ospedale de’ Lellis di Rieti è in funzione un termoscanner per la misurazione della temperatura facciale ‘all-in-one’ di tutti i dipendenti, pazienti e visitatori in ingresso

Da ieri mattina, presso l’ospedale de’ Lellis di Rieti è in funzione un Termoscanner per la misurazione della temperatura facciale ‘all-in-one’ di tutti i dipendenti, pazienti e visitatori in ingresso.

Si tratta di una misura adottata dalla Direzione Aziendale della Asl di Rieti per la prevenzione e il contenimento dell’emergenza coronavirus. L’apparecchiatura, che sostituisce l’attività di misurazione della temperatura attraverso i termometri digitali, è provvista di una telecamera a infrarossi posizionata all’ingresso dell’ospedale che misura automaticamente la temperatura tramite scansione facciale senza la necessità di un operatore che misuri la temperatura a tutti gli accessi, registra automaticamente temperature elevate, rileva le persone senza mascherina protettiva e conteggia gli eventi di rilevazione.

Il dispositivo supporta una velocità di riconoscimento pari a ‘200 ms’, garantendo il traffico regolare in zone ad alta densità e in linea con le norme di tutela della privacy, non registra e non esegue il riconoscimento facciale ma rileva unicamente la presenza o meno del dispositivo di protezione.

L’utente, prima dell’accesso alla struttura ospedaliera e dopo aver seguito le indicazioni del percorso protetto istituito in prossimità dell’ingresso, si posiziona di fronte al dispositivo per la rilevazione automatica della temperatura, evitando il contatto ravvicinato con gli operatori e attende il messaggio vocale che conferma il permesso all’accesso. Il dispositivo è collegato con l’apertura della porta di ingresso e con un sistema di segnalazione luminosa che indica, con il colore verde, il permesso di accesso alla struttura ospedaliera.

Se viceversa, la segnalazione luminosa indica il colore rosso, l’utente non potrà accedere alla struttura ospedaliera perché in presenza di una temperatura corporea con valore superiore a 37.5. Il personale sanitario preposto, pertanto, sottoporrà lo stesso ad un’indagine anamnestica per la valutazione del rischio COVID 19.