Mostre

Ai Musei Vaticani apre al pubblico “Mater Amazonia”: una mostra emozionante

Al via fino a sabato 11 gennaio 2020 la mostra "Mater Amazonia. The deep breath of the world", inaugurata dal Papa e da oggi aperta ai visitatori: si tratta di un vero e proprio itinerario multimediale conoscitivo dell’Amazzonia, in cui evidenziata è anche la grande presenza della fede cristiana

“Mater Amazonia. The deep breath of the world” è il titolo della mostra inaugurata oggi ai Musei Vaticani. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino a sabato 11 gennaio 2020 ed è allestita all’interno del rinnovato Museo Etnologico Vaticano, inaugurato da Papa Francesco il 18 ottobre scorso. “Mi piace pensare – ha affermato il Papa nel suo discorso – che quello che inauguriamo non sia semplicemente un Museo, nella sua concezione tradizionale. Infatti ho trovato opportuno il nome che è stato scelto per questa raccolta, così evocativo: Anima Mundi. L’anima del mondo. Penso che i Musei Vaticani siano chiamati a diventare sempre più una ‘casa’ viva, abitata e aperta a tutti, con le porte spalancate ai popoli del mondo intero”.

Il Museo Etnologico Vaticano Anima Mundi ospita infatti le testimonianze artistiche e culturali dei popoli non europei e, al momento, riapre al pubblico un primo spazio ristrutturato dedicato all’Australia e all’Oceania.

Una Mostra immersiva e toccante

Il percorso dell’esposizione, realizzata in collaborazione con i Missionari della Consolata, i Salesiani, i Cappuccini, i Saveriani, vuole offrire ai visitatori un vero e proprio itinerario conoscitivo dell’Amazzonia. Un percorso multimediale di grande emozione, per comprendere al meglio il respiro profondo del mondo che pulsa in questo immenso territorio. La mostra si sviluppa attraverso tre ambienti della vita quotidiana: la foresta, il fiume, la maloca (cioè la casa comunitaria). Si possono osservare oltre cento oggetti che si alternano a filmati e scatti fotografici, che raccontano il rapporto tra uomo e ambiente. In una sezione della mostra vengono anche proiettate in 4K su due grandi schermi, per un totale di quasi 64 metri di superficie, le immagini dello scorrere del fiume e lo spettacolo della natura.

Reperti, oggetti e racconti

“Di particolare rilievo, in occasione proprio del Sinodo in corso – spiega a Radio Vaticana il direttore dei Musei Vaticani – Barbara Jatta – sono alcuni oggetti che testimoniano l’incontro della fede cristiana con le popolazioni indigene e come queste abbiamo assimilato il Vangelo in tanti aspetti della vita quotidiana. Due grandi monitor, attraverso la proiezione di immagini storiche e filmati originali, raccontano la presenza dei missionari e delle missionarie nella regione: occhi e volti di tanti uomini di Dio che molto spesso hanno sacrificato la loro vita per la difesa di quei popoli e quei luoghi”. La mostra richiama – aggiunge il direttore –  ad un doppio messaggio proprio di Papa Francesco: un messaggio di rispetto e custodia della natura e un messaggio di apertura a tutte la diversità, che siano civiltà, luoghi o culture.