Agricoltura: Ricci, «con il Lazio in Europa cresce l’economia regionale»

“Politiche di filiera, sviluppo integrato dei territori, ingresso dei giovani in agricoltura sono le priorità del nostro Programma di Sviluppo Rurale che guiderà l’agricoltura del Lazio nei prossimi sette anni. La nostra programmazione ha cambiato rotta, e questo non è uno slogan ma la chiave di lettura di quanto abbiamo prodotto in questi mesi, insieme agli attori dei territori, per costruire il nuovo PSR approdato a Bruxelles”.

È quanto ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, Sonia Ricci, durante l’incontro “Il Lazio in Europa, verso una nuova programmazione del Feasr 2014/2020”, che si è svolto oggi a Roma presso la sede del Parlamento europeo.

“Per la prima volta la programmazione regionale – ha aggiunto l’assessore Ricci – affronta i temi dell’agricoltura e dello sviluppo rurale in un orizzonte completamente nuovo, guardando ai punti di debolezza ma anche alle grandi potenzialità, con la determinazione a rendere ogni euro di spesa pubblica in un moltiplicatore di benessere, sostenibilità ed efficienza. Un modus operandi che vuole premiare le progettualità, i servizi e le misure coerenti con i fabbisogni e le aspirazioni di crescita di tutti i territori”.

“Tre sono le priorità – ha continuato Ricci – che rappresentano nell’ambito della nuova programmazione, le direttrici principali dello sviluppo dell’agricoltura del Lazio fino al 2020: la prima è lo sviluppo delle filiere, la costruzione di reti e modelli imprenditoriali capaci di far dialogare tutte le componenti; la seconda, strettamente connessa alle politiche delle filiere, è la crescita dei territori, perché lo sviluppo dell’agroalimentare di qualità deve andare di pari passo con la crescita, l’innovazione e la sostenibilità dei territori di origine; infine la terza è il tema dei giovani, ai quali abbiamo voluto favorire l’ingresso in agricoltura al livello massimo possibile, attraverso anche un percorso su credito e garanzie capaci di stimolare progetti ambiziosi, con il ricorso anche a più misure e più iniziative”. “Il nostro obiettivo – ha concluso l’assessore Ricci – è quello di dar vita a un modello di agricoltura ricco di specificità, tradizioni e qualità, che sa mantenere le connessioni uniche con la storia, la cultura e il paesaggio. Abbiamo fiducia che presto dall’Europa arrivi il via alla programmazione, per procedere quanto prima all’apertura dei bandi”.