Agricoltura

Agricoltura, a Rieti c’è chi punta sul Tabacco. Aziende, Comune, Università e associazioni verso un Protocollo di Intesa

Pronto un accordo per la coltivazione del tabacco nella Piana reatina che vede coinvolta un'azienda, il Comune di Rieti, l'Università di Perugia (Centro Appenninico del Terminillo C. Jucci), la Coldiretti e la Confartigianato

Compagnia Agricola Sabina sta investendo su un progetto imprenditoriale con sperimentazioni e studi per la reintroduzione della coltivazione del tabacco nel territorio della Piana Reatina. In tale ambito verrà firmato, nelle prossime settimane, un Protocollo di Intesa.

Nei giorni scorsi, su indicazione dell’assessore alle attività produttive del Comune di Rieti, Daniele Sinibaldi, la Giunta comunale ha approvato la partecipazione all’accordo che verrà siglato da una serie di partner tra i quali spiccano Manifatture Sigaro Toscano SpA, azienda leader nel mercato nazionale ed internazionale del tabacco, ed Enti e Associazioni di Categoria come l’Università di Perugia (Centro Appenninico del Terminillo C. Jucci), Coldiretti e Confartigianato.

«La nostra Amministrazione ha interesse alla ricerca, valorizzazione e diversificazione delle attività produttive del territorio – commenta l’assessore e Vicesindaco, Daniele Sinibaldi –  Abbiamo deciso, quindi, di sostenere con entusiasmo lo sforzo che Compagnia Agricola Sabina sta portando avanti sulla coltivazione del Tabacco, potenzialmente uno dei progetti più interessanti e vantaggiosi in atto oggi sul territorio».

«La disponibilità di tabacco Kentucky di qualità è fondamentale per il futuro di Manifatture Sigaro Toscano, quindi già dal 2019 siamo stati tra i primi a credere e supportare l’iniziativa della Compagnia Agricola Sabina, in collaborazione con l’Università di Perugia, che mira a riportare la coltivazione del tabacco nel territorio della Piana Reatina, un territorio in cui sussistono condizioni pedo-climatiche favorevoli per la coltivazione del tabacco Kentucky. I primi risultati agronomici conseguiti sono interessanti e quindi siamo ben lieti di proseguire la collaborazione», dichiara Stefano Mariotti, Amministratore Delegato di MST.

«L’idea nasce dalla passione per il tabacco e l’amore per il nostro territorio; la sfida che abbiamo lanciato lo scorso anno e sulla quale stiamo lavorando da tempo è quella di reintrodurre la coltivazione del tabacco, di specie Kentucky, nella piana reatina così come già si faceva fino agli anni ’50 nella zona di confine con l’Umbria. L’obiettivo generale è un polo d’innovazione in agricoltura, che attraverso la sperimentazione di nuove colture varietali, l’efficientamento dei processi produttivi e lo sviluppo di una filiera di coltivazione e cura del tabacco possa contribuire a rilanciare il sistema agricolo locale», aggiunge Vincenzo Cardellini, ideatore del progetto e co-fondatore di Compagnia Agricola Sabina.

«Un progetto ambizioso e molto valido», afferma Alan Risolo, presidente di Coldiretti Rieti: «Sin da subito abbiamo creduto e supportato tecnicamente questa attività. Diamo grande considerazione al progetto sia per la qualità dei contenuti che per lo spessore degli interlocutori. Rappresenta una valida opportunità di diversificazione delle attività produttive del territorio che Coldiretti Rieti accoglie con entusiasmo ed alla quale parteciperemo con energia e capacità propositiva».

«Siamo già molto soddisfatti della prima fase di questa nuova iniziativa – conclude il direttore di Confartigianato Rieti, Maurizio Aluffi – e condividiamo pienamente l’obiettivo di implementare la sperimentazione. L’auspicio è che questa attività possa determinare in futuro positivi risvolti nell’ambito economico ed occupazionale locale».

I dettagli del Protocollo d’Intesa e, più in generale, delle attività condotte sul Tabacco nella Piana Reatina verranno presentate ufficialmente nel corso di una conferenza stampa in programma il prossimo 30 ottobre.