Acqua pubblica Lazio: abbiamo fatto 30… facciamo 31!

Ieri, 3 luglio, si è svolta l’audizione in Commissione VI (ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica) dei promotori dell’iniziativa referendaria propositiva n°31 denominata “tutela, governo e gestione pubblica delle acque. Una proposta di legge che scaturisce direttamente dalla volontà popolare espressa da 27 milioni di cittadini, tra cui 2 milioni e mezzo di elettori del Lazio, che tramite i referendum di giugno 2011 si sono espressi per un a gestione dell’acqua fuori dalle regole di mercato.Presenti in audizione rappresentanti del coordinamento regionale acqua pubblica e il vice-sindaco di Corchiano, comune capofila degli enti locali depositari della proposta di legge, sostenuta attualmente da 39 comuni e da 40.000 firme di elettori del Lazio.

L’auspicio, condiviso da tutti i partecipanti alla riunione odierna, è che si arrivi all’approvazione di un testo di legge condiviso entro i termini stabiliti dallo statuto regionale in caso di referendum propositivo, nello specifico entro marzo 2014. Dai rappresentanti dei promotori è stato d’altra parte ribadito che qualunque modifica che snaturi o svuoti il significato del testo di legge sarà considerato inaccettabile, e che la parola, in tal caso, dovrà essere ridata ai cittadini tramite referendum regionale, così come previsto dallo stesso statuto.

La relazione dei promotori ha riassunto l’attuale quadro normativo che rende non solo possibile, ma anche necessario intraprendere il percorso delle ripubblicizzazioni: ogni atto volto ad aggirare gli esiti referendari è stato infatti finora arginato dagli interventi della corte Costituzionale e del Consiglio di Stato. Risulta inoltre evidente come gli ingenti investimenti di cui il settore ha bisogno possano essere più facilmente garantiti da una gestione attraverso soggetti di diritto pubblico, quindi senza scopo di lucro, piuttosto che da una gestione di tipo privatistico in cui buona parte delle risorse è assorbita dai dividendi che ogni SpA distribuisce ai propri azionisti.

Gli interventi dei rappresentanti di Movimento 5 Stelle, Listino Zingaretti e Pd, cui si è aggiunto quello di SEL a margine della riunione, hanno espresso il proprio sostegno alla proposta di legge, insieme all’impegno a portare avanti i lavori in modo trasparente incoraggiando la partecipazione attiva dei promotori, quali interlocutori privilegiati.

Da parte del Presidente della Commissione è stata ribadita la necessità di rendere al più presto operativo il percorso di discussione e approvazione della legge, a partire dalla necessità che l’ufficio legislativo dia al più presto il via libera a tale percorso. Ribadita anche l’importanza di una legge nazionale, peraltro già proposta dal Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua nel 2007, che recepisca finalmente gli esiti dei referendum di giugno 2011, ripristinando così anche il grave vulnus democratico in atto da ormai due anni.

Per continuare a concretizzare il percorso intrapreso sabato prossimo 6 luglio si svolgerà un incontro pubblico a Cittaducale, nel quale inaugurare un tavolo tecnico partecipato che segua l’elaborazione degli articolati tecnici della legge n°31, affinchè la legge non rimanga una mera enunciazione di princìpi.

Vincendo i referendum abbiamo fatto 30…. ora facciamo 31 approvando la legge regionale!