Acqua e grano: due eccellenze reatine per la pasta “Strampelli”

Presentata insieme alla 50esima Sagra dell’Amatriciana la pasta con il nome del celebre agronomo e genetista che operò a Rieti

Guarda a «un nuovo modo per promuovere tutte le eccellenze del Lazio» il sindaco Pirozzi. Lo ha spiegato questa mattina durante la presentazione della cinquantesima edizione della Sagra degli spaghetti all’Amatriciana. Un’iniziativa che punta sempre più a un salto di qualità, a divenire rassegna, punto di incontro e valorizzazione dei prodotti tipici locali.

Ma se tra gli stand sarà presente un’area riservata a tutte le eccellenze del Lazio, sarà sempre la provincia di Rieti a restare sotto la lente. Non a caso, quest’anno, per la prima volta, «quattro dei cinque ingredienti della salsa all’amatriciana saranno espressione della provincia di Rieti. Ci sono il guanciale di Sano, il pecorino dei Fratelli Petrucci, l’olio della Sabina e la pasta del Pastificio Strampelli».

Una novità, quest’ultima, che esordirà ufficialmente durante la Fiera Internazionale del Peperoncino, per poi svolgere il ruolo di pasta ufficiale della due giorni (sabato 27 e domenica 28 agosto) di Amatrice. L’idea è dell’imprenditore Marzo Leoncini, che ha «semplicemente» pensato di mettere insieme le peculiarità che il territorio offre. Ovvero l’esperienza nel grano “nostro” agronomo e genetista Nazareno Strampelli, con l’altro prodotto che compone la pasta: «l’acqua eccellente della nostra città».

Foto di Massimo Renzi.