Accordo Regione-Mise: alla Schneider priorità assoluta

Ieri mattina, una delegazione di consiglieri comunali, in rappresentanza dei gruppi di maggioranza, si è recata presso lo stabilimento di Rieti della Società Schneider Electric per manifestare piena solidarietà con i dipendenti dell’Azienda.

Dopo l’incontro di martedì al Ministero per lo Sviluppo Economico, nel quale la Società ha comunicato la propria volontà di cessare la produzione il 31 marzo 2014, i lavoratori hanno deciso di occupare lo stabilimento e riunirsi in assemblea permanente.

L’occupazione durerà fino a quando non riceveranno una risposta positiva da parte dell’Azienda alla richiesta di continuità produttiva, in attesa della riconversione dello stabilimento.

I Consiglieri, nell’esprimere totale consonanza con le istanze dei lavoratori, si impegnano a «compiere ogni atto utile a sollecitare il Governo e la Regione Lazio a mettere in campo ogni azione possibile, che dia in poco tempo ai lavoratori segnali concreti e tangibili di un’evoluzione positiva della vicenda».

«Alcuni giorni fa in Municipio, al tavolo istituzionale del Comitato Permanente per lo Sviluppo Economico, Lavoro e Attività produttive – ricordano i consiglieri – è stato presentato il percorso avviato con la Regione Lazio e il Mise per la definizione di un accordo di programma per fare fronte alle crisi industriali, attrarre investimenti e ridare slancio all’economia».

«Tale accordo di programma – spiega la maggioranza in Comune – dovrà rappresentare un’importante strumento per la ripresa dell’economia locale, grazie alla cooperazione dei soggetti istituzionali interessati. È arrivato il momento che si inizino a dettagliare, insieme alla Regione e al Ministero, interventi urgenti per il nostro Territorio. Tra questi interventi, quello sulla crisi della Schneider Electric, dovrà avere priorità assoluta».