Immigrazione

Accoglienza dei migranti: bando da rifare

Eliminazione del superfluo e controlli più accurati sull’intero sistema di accoglienza: le nuove linee guida volute dal ministro dell’Interno portano all’annullamento del bando da 26,5 milioni di euro per l’accoglienza e l’assistenza di 750 stranieri richiedenti protezione internazionale fino a fine 2019

La direzione è quella di ottimizzare i servizi e contenere i costi: da 35 a 25 euro giornaliere per ogni persona accolta. Negli ultimi anni c’è stata una certa dispersione di risorse e organizzazioni disoneste hanno approfittato delle falle del sistema per potersi arricchire sulle spalle dei migranti. Quindi il Viminale punta a combattere chi specula sulle spalle dei richiedenti asilo e a razionalizzare le spese.

Cosa cambia

La direttiva, firmata il 23 luglio dal ministro Salvini, prevede una differenziazione di servizi offerti in relazione alle fasi dell’accoglienza degli immigrati, «nel rispetto delle norme internazionali ed europee, e assicura il risparmio di spesa pubblica».

In pratica, spiega una nota del ministero, vengono introdotti «due livelli di prestazioni: a tutti i richiedenti asilo verranno assicurati i servizi assistenziali di prima accoglienza, mentre gli interventi per favorire l’inclusione sociale saranno riservati esclusivamente ai beneficiari di forme di protezione». Il tutto mentre «le singole prestazioni saranno rese con modalità diversificate e specificamente individuate, più coerenti con la tipologia di accoglienza». Si punta ad abbattere di almeno un 20 per cento i 2 miliardi e 100 milioni annui che vengono spesi per la prima accoglienza, ovvero quella riservata fino a oggi a tutti coloro che sbarcavano e facevano richiesta d’asilo.

Attenzione ai costi

Le nuove linee di intervento del ministro Salvini «saranno attuate con l’elaborazione, in raccordo con l’Anac, di un nuovo capitolato per la fornitura di beni e servizi, comprensivo degli schemi di bandi tipo a cui dovranno attenersi i prefetti nella predisposizione delle gare di appalto di competenza». Il ministro dell’Interno ha spiegato che «le linee di intervento delineate con la direttiva permetteranno di razionalizzare la spesa uniformandoci alla media dei Paesi europei».

Annullato il bando per l’accoglienza nel reatino

I cambiamenti hanno portato la Prefettura di Rieti ad annullare il bando da 26,5 milioni di euro per l’accoglienza e l’assistenza dei 750 stranieri richiedenti protezione internazionale fino a fine 2019. Al bando, che era stato pubblicato lo scorso 4 luglio, avevano aderito una decina le cooperative, ma le buste non erano state ancora aperte. Anche in considerazione dello stadio iniziale della procedura, dunque, arriva lo stop della Prefettura, che aspetta «la redazione di un nuovo schema di capitolato, finalizzato a rideterminare i servizi assistenziali di prima accoglienza e le connesse modalità prestazionali», per avviare nuovamente la gara, tenendo anche conto delle «indicazioni ricevute dal Ministero dell’Interno».