“A scuola con il CAI”: la sezione di Amatrice sperimenta l’alternanza scuola-lavoro

È ufficialmente partito, con il primo incontro del 23 maggio 2016, il progetto di alternanza scuola – lavoro proposto dal CAI di Amatrice agli studenti degli ultimi tre anni del locale Liceo Scientifico. Sulla scorta delle legge n°107 del 31 luglio 2015, che prevede periodi di tirocinio formativo extracurriculari, la sezione amatriciana del sodalizio alpinistico ha organizzato un piano di offerta formativa volta alla professionalizzazione dei giovani sul tema della frequentazione montana e lo sviluppo sostenibile del territorio.

Nelle 200 ore previste dalla normativa, i ragazzi saranno formati da soci della sezione amatriciana che volontariamente metteranno a disposizione competenze in ambito naturalistico, faunistico, geologico, alpinistico e fotografico. Inoltre i giovani saranno a loro volta protagonisti divenendo parte attiva nella vita sezionale. Infatti saranno impegnati, con la supervisione dei titolati CAI e degli operatori sezionali, nelle attività di gestione sentieri, accompagnamento, sviluppo turistico e tutela dell’ambiente montano. L’iniziativa sviluppata dalla sezione amatriciana viene svolta sotto l’egida del Club Alpino Italiano, soggetto accreditato al Ministero dell’ Università e ricerca per svolgere attività di formazione secondo i dettami legislativi.

Il presidente sezionale Marco Salvetta ha espresso viva soddisfazione per il nuovo progetto che si aggiunge alle numerose attività svolte a favore delle giovani generazioni. Infatti la sezione organizza annualmente formazione montana per i più piccoli attraverso i programmi di alpinismo giovanile, riservati ai soci della sezione, ed i programmi riservati agli alunni delle scuole primarie e secondarie “A scuola con il CAI”. «Questa ulteriore attività della Sezione nell’ambito della legge sulla alternanza scuola-lavoro – spiega Salvetta – rende la nostra sezione un’eccellenza nella crescita culturale delle giovani generazioni nel campo della valorizzazione, sviluppo e tutela del nostro prezioso territorio montano anche in campo professionale».